Bellagio (punto d’imbarco sui traghetti diretti sulle sponde Orientale e Occidentale del lago), situata al vertice del promontorio che divide il Lario nei due rami di Como e Lecco, questa cittadina vanta ville famose con lus¬sureggianti giardini. Sul lungo la¬go, a portici, si trovano eleganti caffè e negozi. Dal lago si sale attraverso strette stradine a gradini lungo il vecchio nucleo, sino alla chiesa di San Giacomo del XII se¬colo.
Lasciata Bellagio si prosegue verso Como costeggiando il lago lungo la sponda Orientale del ramo di Como su una strada stretta e tortuosa con magnifici panorami: sulla riva opposta i centri della Tremezzina. Poco prima di Lezzeno si incontra la Grotta dei Bulberi (o delle carpe), visitabile solo in barca (si affittano però a Bellagio).
La strada prosegue a picco sul lago sino a Nesso. All’entrata del paese, sulla sinistra si stacca la strada per il Pian del Tivano e Sormano in Valassina. Si sale a tornanti con una vista sempre più ampia sul lago, lungo le pendici del monte San Primo.
Nesso è situata alla sbocco delle valli di Tuf e di Nosè che scendono dal pian del Tivano formando un pittoresco orrido nel punto dove le acque precipitano tra le rocce con una bella cascata, visibile dalla strada. Nell’orrido si può entrare anche in barca, dal lago, passando sotto un antico ponte. In alto, sopra il paese, i resti di un antico castello del XIV sec. distrutto da Francesco Sforza nella guerra contro il Medeghino.
La strada continua a mezzacosta con frequenti curve sino a Careno con le sue case abbarbicate sul pendio situato nel punto più stretto del lago proprio di fronte a Torriggia. A 20 minuti a piedi da questa località si trova la grotta Masera con un laghetto e un’ampia sala che presenta numerose impronte di ammoniti sulle pareti.
Torno, situata in bella posizione sopra un promontorio proprio di fronte a Moltrasio. Il paese era famoso nei secoli passati per le sue fabbriche di panni e di arazzi, venne quasi distrutto dagli spagnoli nel 1522. Da Torno parte la passeg¬giata verso la Villa Pliniana che si può raggiungere a piedi con il sentiero che inizia vicino alla chiesa di San Giovanni (25 minuti) oppure dalla strada provinciale verso Nesso sino alla casa del custode a circa 1,5 chilometri dal paese, op¬pure in barca. E’ di proprietà privata e pertanto non si può visita¬e. Non solo, ma essendo stata messa in vendita, per ogni eventuale informazione occorre rivol¬gersi all’agenzia immobiliare Gabetti.
Comunque sia, la villa sorge solitaria sul lago, immersa nel verde. Fatta costruire dal conte Giovanni Anguissola nel 1500, tra gli altri Rossini, Berchet, Stendhal, Shelley e Cristina Belgioso. Dall’alto del parco con un salto di circa 80 metri scende una bella cascata intermittente già descritta da Plinio il Vecchio e da Plinio il Giovane oltre che da Leonardo da Vinci.
Da Torno interessante anche l’escursione a Monte Piatto. Oltre al bel panorama, da segnalare alcuni massi erratici fra i quali uno in bilico su una punta rocciosa denominata appunto per questo « Pietra pendula».
Doppo appena 2 km. Blevio con la villa Taglioni appartenuta alla celebre ballerina. Nel cimitero è sepolta la cantante Giuditta Pasta per la quale Bellini scrisse la Sonnambula e la Norma.
Ancora 4 km. e la strada scen¬de con una bella vista verso Como e sulla riva opposta Villa Olmo e Cernobbio. Si passa sopra la funicolare per Brunate e si arriva a Como.
Da Gite in provincia: cosa c’è da vedere, come arrivarci, in Reporter di Como e Provincia, luglio/agosto 1982