Un poeta della scienza
Alessandro Volta
Poeta “lucreziano”, poeta cioè che celebra le conquiste del pensiero e della Scienza, in accordo con lo spirito dell’epoca, Alessandro Volta (Como, 1745 – 1827), uno dei più famosi fisici della storia, il cui nome è legato all’elettricità, la cui unità di misura, il volt (V), prende proprio da il suo nome?
A giudicare da certe superstiti prove giovanili, sì. Versi composti all’età di poco meno di vent’anni, nel 1764, e pubblicati postumi e mai realmente apprezzati nella loro specificità, relegati come sono al ruolo di “presagi” di un genio precoce, rivelando comunque, fin dall’argomento trattato, il mondo dei fenomeni naturali che sarà il campo degli interessi e studi dell’età matura del giovane autore.
Si tratta di un poemetto didascalico in latino, comprendente 500 esametri di non spregevole fattura e dedicato all’esposizione delle recenti scoperte dell’”oro tonante”, della polvere pirica e dei fuochi…
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Paolo, una cortesia: riusciresti a mandarmi di nuovo l’intervista trasmessa da TVEspansione a Spallino e a me, che hai mandato già qualche giorno addietro? Mi si è cancellata e mi è stata per giunta richiesta anche da una mia amica. Ti ringrazio Vincenzo
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certo, Vincenzo: è qui https://coatesa.com/2013/12/19/libro-su-antonio-spallino-bisogna-saper-ascoltare-casagrande-editore2013/
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