L’ho sentito bussare
e, come in un sogno bizzarro,
il mondo ha cambiato colore.
L’ho sentito bussare
e, come in un sogno bizzarro,
il mondo ha cambiato colore.
…
Carezzami,
ricorda che sono viva,
che ancora rabbrividisco
al tuo delicato tocco.
Avvolgimi,
nelle tue spire furiose,
ora calde come l’amore,
ora fredde come la morte.
Gettati,
sul mio corpo indifeso,
come impudente amante,
indomabile e selvaggio.
Sussurrami,
quelle dolci promesse
prive di suono
che sempre voglio ascoltare.
Giallo,
che esplode
nei tuoi pensieri.
Inevitabile è l’ombra,
Vincent.
il tempo del sogno
giace sotto spessa coltre,
avvolto in un sudario,
come cosa smarrita e dimenticata.
Fiore che non dura
oltre l’ombra di un attimo
la tua freschezza
persiste nel mio pensiero.
Non ti ho perduto
in ciò che sono,
se pure, o fiore, non ti ho visto mai
dove io non sono che la terra e il cielo