Vittorio LINGIARDI, Mindscapes. Psiche nel paesaggio, Raffaello Cortina, 2017
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Vittorio LINGIARDI, Mindscapes. Psiche nel paesaggio, Raffaello Cortina, 2017 – Tracce e Sentieri
Categoria: Psiche
LEGNA E CENERE: l’apparire dell’esser sè di Emanuele Severino nella tavernetta con il camino acceso | da COATESA SUL LARIO … e dintorni
La legna sta bruciando. Dapprima appaiono i suoi contorni nella luce del fuoco; poi essi scompaiono e appare l’incandescenza delle braci; a sua volta, poi, questa incandescenza scompare e appare la cenere.
La legna spenta, la legna accesa, le braci, la cenere e il vento che la disperde si sono avvicendati nel cerchio luminoso dell’apparire. Al subentrare di ognuno di questi eventi, il precedente esce dall’apparire. Il cerchio dell’apparire non attesta che la legna si trasforma in cenere: appunto perché non attesta che la legna si annienta come legna. Per “trasformarsi”, o “diventare” cenere è infatti necessario che la legna si annienti come legna. Ma se l’annientamento della legna non appare, non può apparire nemmeno il suo “diventare” cenere.
All’interno di quel cerchio, la cenere non è la sorte toccata alla legna; essa non grida, ma tace la sorte della legna. In quel cerchio, la legna non diventa cenere, così come gli uomini non diventano polvere: la cenere è il successore della legna; la polvere dell’uomo. Ma l’annientamento di ciò che muore non appare.
da:
disegno di Nanà Dalla Porta in:
GALIMBERTI UMBERTO, MERLINI IRENE, PETRUCCELLI MARIA LUISA, PERCHÉ? 100
Psiche e natura, Fondamenti dell’approccio psicoanimistico, di Antoine Fratini, Zephyro Edizioni
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Psiche e natura Fondamenti dell’approccio psicoanimistico
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Psiche e natura, Fondamenti dell’approccio psicoanimistico, di Antoine Fratini, Zephyro Edizioni
Psiche e natura Fondamenti dell’approccio psicoanimistico
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Vanno, vengono … forse solo la nostra presenza interrompe quella loro costante … testo di Anna
un invito a riflettersi dentro le acque del lago, camminando e sostando nel giardino
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resta il mio contributo per i silenziosi: un invito sempre aperto a te e a chi vuoi (anche un piccolo gruppo) a riflettersi dentro le acque del lago camminando e sostando nel giardino
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da una Email a D.D.
Manuale di psicogeografia, gli spazi urbani attraverso le emozioni
Errare per le città, le strade, entrare e uscire dai bar, osservare come l’ambiente cambia e influenza i comportamenti affettivi è il gioco chiamato deriva da Guy Ernest Debord e Ivan Vladimirovitch Chtcheglov (Gilles Ivan) che danno il via alla “psicogeografia”.
Al Museo Hermann Hesse di Montagnola, nel Canton Ticino: racconto di una giornata, 17 marzo 2011
James Hillman parla di Giardino e Psiche
Primo giorno d’autunno | Tracce e Sentieri
Sto iniziando a smantellare l’orto, che è nella sua fase esausta.
E’, però, anche il momento dei suoi prodotti finali.
Mi aggiro per i corridoi dell’orto/giardino sperando che il Destino mi riservi ancora i piaceri del ciclo della vangatura, semina, piantumazione, crescita e raccolta
Leonora Cupane – Racconti poetici di luoghi interiori « Politica dei servizi sociali: ricerche in rete
RACCONTI POETICI DI LUOGHI INTERIORI
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L’IMPORTANZA DEI PAESAGGI DAL PUNTO DI VISTA PSICOLOGICO Antoine Fratini Psicoanalista e Presidente dell’Associazione Europea di Psicoanalisi (AEPSI), in Psicoanalisi BookShop | Zephyro Edizioni
L’IMPORTANZA DEI PAESAGGI DAL PUNTO DI VISTA PSICOLOGICO Antoine Fratini
Psicoanalista e Presidente dell’Associazione Europea di Psicoanalisi (AEPSI) estratti / chiave:
- L’ipotesi Gaia di James Lovelock, uno dei padri della moderna scienza dei sistemi complessi, prende qui tutto il suo senso. Dal punto di vista sistemico è corretto affermare che il nostro pianeta possa reagire, anche in maniera drastica, all’aggressione dei suoi abitanti umani, così come farebbe qualunque organismo biologico insidiato da agenti infettivi o parassitari.
- Gli studi del sociologo Peter Groenewegen dell’Università di Utrecht, per esempio, hanno evidenziato che la sola esposizione alla Natura tende ad aumentare la sensazione di benessere psicofisico e che l’esercizio fisico svolto in ambiente naturale fornisce migliori risultati di quello svolto in palestra.
- anche per l’anima. Oggi, dalla pianura padana ai monti dell’Appennino e delle Alpi, gli scorci di paesaggi rimasti più o meno intatti sono rarissimi. Tra capannoni, stalle moderne, strade, circonvallazioni, antenne e ripetitori le macchie grigie e nere che si possono notare compiendo un semplice sorvolo aereo della penisola appaiono privi di soluzione di continuità.
- Un approccio atto a migliorare la comprensione del legame che unisce Psiche e Natura (e in particolare identità e paesaggio) è sicuramente quello della psicologia animistica [A. Fratini, La religione del dio Economia, CSA Editrice, Crotone 2009]. Nell’animismo, infatti, i mondi interiore ed esteriore si fondano sapientemente, grazie anche al vaglio di una cultura millenaria tramandata da generazione in generazione e imperniata sul recupero e l’approfondimento del rapporto con l’inconscio tramite la sua proiezione/percezione nella Natura. Il che implica una particolare forma di dilatazione dell’ego e un rapporto più sentito con la Natura stessa e i suoi luoghi
- troviamo tracce di esperienze affini anche nella nostra cultura, in particolare nella mistica, nella psicoanalisi junghiana e nella poesia. Fu appunto il poeta Romain Rolland a coniare la felice espressione “sentimento oceanico” per indicare quella operazione di fusione dell’Io con il paesaggio, espressione che deve avere ispirato anche altri grandi pensatori, come per esempio il saggio indiano Osho il cui nome consiste appunto nell’abbreviazione della parola “oceanic”.
- Questo, perché in quei luoghi tendono a manifestarsi eventi che coinvolgono l’inconscio. Sono luoghi propizi all’ispirazione di poeti e innamorati, luoghi di raccoglimento delle proprie energie, che mettono in moto dinamiche di riequilibrio della personalità, luoghi che fanno da supporto alle trasformazioni interiori o semplicemente legati alla memoria di eventi passati…