Claudia Gandini presenta il ciclo Scripta manent: il viaggio avventuroso dei testi greci e latini, dagli antichi a noi. Quanto ci è rimasto degli scritti greci e latini? E quanto il testo dei classici che leggiamo a scuola rispecchia quello uscito dalla mente e dalla penna dell’autore quindici, venti, venticinque secoli fa? La risposta è nel lungo e tortuoso percorso che questi libri, scritti con tecniche e su supporti sempre differenti, hanno attraversato. È un viaggio avventuroso, una storia che si intreccia alle vicende politiche e religiose, oltre che culturali, degli imperi di Roma e di Bisanzio, dell’Europa medievale, moderna e contemporanea. È, soprattutto, una vicenda di uomini, gli uomini che hanno letto, copiato, posseduto, questi libri: monaci e notai, pontefici e re, maestri e allievi… E di studiosi che, con fatica, passione, intuizioni geniali o errori, hanno cercato di trasmettere il più fedelmente possibile un patrimonio millenario: i filologi. OggiAntichità e Medioevo. Già i Greci e i Romani studiavano i loro “classici”, cercando di tramandarli ai posteri in edizioni affidabili. Questi testi, però, usciti dai turbinosi secoli che videro la fine del mondo antico, dovettero affrontare, nel Medioevo, periodi di guerra e di carestia, oltre a un abbassamento del livello di istruzione. Fino alla rinascita dell’Umanesimo.

che bell’itinerario!
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