“Il Paese delle facce gonfie” di Paolo Bignami è una narrazione dai toni leggeri. Un uomo racconta un disastro annunciato, un disastro ambientale che avrebbe potuto essere evitato se si fosse dato ascolto a chi aveva a cuore la salute della gente. È un uomo che avrebbe voluto tornare bambino, quando le nuvole gli passavano sopra la testa ed erano desideri che aspettavano di prendere forma. Il bambino ritorna nel linguaggio e nello sguardo ingenuo e dissacrante sugli avvenimenti.
La storia, i luoghi e i personaggi sono di fantasia, ma tornano alla mente i grandi disastri che hanno danneggiato salute e ambiente, a partire dalla nube tossica di Seveso, via via fino ai nostri giorni, a testimoniare che poco si è imparato negli anni.
Paolo Bignami
Paolo Bignami nasce a Como, dopo il liceo scientifico si laurea in ingegneria al Politecnico di Milano. Si avvicina alla scrittura e al teatro nei primi anni novanta, dedicandosi inizialmente al cabaret. Frequenta corsi e seminari, tra gli altri con Stefano Benni, Jacopo Fo, Ascanio Celestini, Judith Malina, Eugenio Barba e Jane Wainwright. Si dedica alla scrittura di commedie e narrazioni teatrali e sviluppa il proprio percorso di ricerca drammaturgica affrontando temi legati alla contemporaneità e alla storia recente.
Tra i riconoscimenti ricordiamo il premio Fersen nel 2003 e nel 2012, il premio Aenaria nel 2015 e il premio Dove Come Quando nel 2016. Con “Il paese delle facce gonfie” è secondo al premio Un bagaglio di idee. Vince nel 2017 il Premio Tragos, con segnalazione Vincenzo di Lalla, e il Premio Mario Fratti. Nel novembre 2017 il suo testo “Il viaggio che non ho fatto” è stato rappresentato dalla compagnia KIT al Cherry Lane Theatre di New York.
vedi anche
Il paese delle facce gonfie, di e con Paolo Bignami, lunedì 8 gennaio 2018 ore 15.30 presso la Piccola Accademia in via Castellini, 7 a Como
