Ciò che è e che sta non può originare dal nulla e lì sparire.
Ergo, cio che è, è eterno.
Sono le variabili tempo e spazio che ci illudono. Per il nostro maledetto bisogno di collocare e misurare.
Ma esistono degli accadimenti cui è bene non riservare troppo ragionamento, meglio accoglierli come manifestazioni dell’imponderabilità.
E’ successo con Noelle e la sua dicembrina apparizione nella grotta del forno.


Portata a casa, medicata, curata, sterilizzata con tutti gli strumenti che la techne ha reso disponibili anche per gli animali, è stata ricondotta al luogo del ritrovamento.


E’ successo, dopo 24 ore, che Noelle uscisse dall’illusorio cerchio dell’apparire.
Contemporaneamente, per lenire il dolore della sparizione e lungo la peregrinazione della ricerca (quanto misura il cerchio dell’apparire?) Paolo avvista in lontananza una famiglia di cigni. Si sbraccia, sventolando le mani verso il cielo, e quelli, da una distanza ragguardevole, fanno dietrofront e si avvicinano in pochi minuti alla scala che si tuffa nel lago.


Avidamente si cibano delle fette biscottate nel frattempo procurate.


Una coppia e tre cuccioli.

Il porticciolo è spesso abitato da germani reali, papere, gabbiani, persino un’oca.
Però sono trascorsi almeno 7 anni dall’ultima volta che una famiglia di cigni aveva scelto la baia coatesiana come dimora.
Di questo periodo non avevamo notato la loro comparsa.
Finito il pasto, tutti e cinque riprendono il largo e noi rientriamo.
Poche ore dopo riprendiamo la ricerca di Noelle, chiamandola per nome (è notorio che i gatti difficilmente rispondono al richiamo nominativo) e agitando una scatola di crocchette, sperando di prenderla per la gola.
Nulla da fare.
Così come misteriosamente apparsa, altrettanto sparisce.
L’eternità non è un’invenzione, evidentemente.
Perché succede che a mio insistente miagolio, quando le speranze sono pressoché svanite, Noelle rispunta.

Nello stesso lasso di tempo, i cigni non si sono fatti più vedere né nei pressi, né al secondo ponte.
Ma noi sappiamo che ci sono.
Testo e Fotografie di Luciana
da Noelle, i cigni e il cerchio dell’apparire | Tracce e Sentieri.


Dolce Noelle speravo anch’io che tu ricomparissi ad allietarci
Quando una di queste creature scompare o muore quella fitta nel cuore
sembra non lasciarci più …In voi , con voi anch’io l’ho amata …e tanti ancora la ricordano…ma il dolore non scompare…segno di quanto è stata amata
Il ricordo di Noelle resterà in noi e qui nelle foto che ce la ricordano
nel vostro amore
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la NOSTRA luminosa Noelle. è entrata nel cerchio dell’apparire, ma ci è restata troppo poco. troppo poco. grazie per il tuo ricordare, cara grazia
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