Quaranta arresti tra Comasco, la provincia di Lecco e Monza. Documentati anche riti di affiliazione
Da stamane ben prima dell’alba i carabinieri stanno eseguendo 40 ordinanze di custodia cautelare chieste e ottenute dalla Direzione distrettuale antimafia di Milano. Ancora una volta, come già accaduto un mese fa, al centro del blitz c’è il Comasco, territorio che si conferma sempre più nella morsa dei clan di ’ndrangheta
Le tre articolazioni mafiose colpite dall’operazione odierna sono:
•il “Locale” di ‘ndrangheta di Calolziocorte (LC), a capo del quale le indagini hanno dimostrato essere MERCURI Antonino detto “Pizzicaferro” e MANDAGLIO Antonio detto “Occhiazzi”, rispettivamente “capo locale” e “capo società”;
•il “Locale” di ‘ndrangheta di Cermenate (CO), a capo del quale le indagini hanno dimostrato essere PUGLISI Giuseppe detto “Melangiana” e BRUZZESE Raffaele detto “Gazzosa”, rispettivamente “capo locale” e “capo società”;
•il “Locale” di ‘ndrangheta di Fino Mornasco (CO), a capo del quale le indagini hanno dimostrato essere CHINDAMO Michelangelo, in qualità di “capo locale”.
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