Interessantissima e affollatissima serata, alla presenza dell’Assessore Luigi Cavadini, Robero Borghi, coadiuvato nella presentazione da Giuliano Collina e da Chiara Milani (Dirigente Settore Cultura, Biblioteca, Musei civici del Comune di Como) e presentato da Ilona Biondi. Ha introdotto il contenuto del suo scritto dando spunti coinvolgenti e affrontano il tema della spiritualità nell’arte. “L’are è il luogo della spiritualità dell’uomo”. Ha spiegato il significato del titolo, quasi un ossimoro, “il simbolo” il tenere insieme la dualità e “la neutralità” ne uno ne l’altro. Giuliano Collina ha richiamato “l’anima russa” che aleggiava sull’Europa in quel periodo, facendo un parallelo con il ‘500 toscano e il Neoplatonismo, confortato dalla Milani. Si è parlo anche ampliamante di Teosofia, Antroposofia e dell’oltreragione di Malevic, citando inoltre Giuseppe Panza di Biumo, George Bernard Shaw e tra i contemporanei, Gianni Caravaggio e la sua personale in corso al Museo…
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