Astro (nome scientifico Aster L., 1753) è un genere di piante spermatofite dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Asteraceae, dall’aspetto di piccole erbacee annuali o perenni dalla tipica infiorescenza simile alle margherite.


All’inizio della primavera i cespi cominciano a produrre sottili fusti abbastanza ramificati, con piccole foglie glabre. Da questo momento è consigliabile accertarsi che il terreno non si asciughi per periodi prolungati, seppure brevi periodi di siccità siano ben tollerati.
- Pur apprezzando provviste idriche regolari, gli astri temono i ristagni d’acqua, è quindi prudente aspettare che il terreno si asciughi prima della successiva irrigazione. Attenzione a non bagnare le foglie, pratica che favorisce la formazione di muffe foliari.
- Per ottenere piante riccamente fiorite sono necessari regolari apporti di sostanza organica in tardo autunno o in primavera e concimazioni, seppure non eccessive, nel periodo precedente e durante la fase fiorifera.
- Come molte erbacee perenni, dopo due o tre anni l’intensità della fioritura tende a diminuire, indicando la necessità di dividere le piante e, idealmente, trasferirle in una diversa posizione, perché il terreno risulterà impoverito. Se questo non è possibile, riempire la buca d’impianto con nuovo terriccio mescolato a letame ben maturo.
- Le varietà con altezze comprese tra 60-150 cm presentano portamento eretto e richiedono sostegno per opporre maggiore resistenza a venti e piogge. I supporti (ottimi i rami di nocciolo), vanno predisposti fin dalla primavera per sostenere la pianta durante lo sviluppo.
- In tardo autunno, dopo la fioritura, gli steli si tagliano a circa 15 cm dal suolo.
Sorgente: Giardinaggio – Aster, fiori “stellari”
