È arrivato finalmente il momento della pioggia: una perturbazione ha iniziato da ieri sera a interrompere la siccità che ha accompagnato l’intera stagione invernale su tutta l’Italia e in particolare al Nord (nella foto Ansa, una barca in secca sul Po a Mezzana Bigli, nel Pavese).
Gli stessi bollettini meteo avvertono però che le precipitazioni non riporteranno in pareggio il «deficit idrico» stagionale (qui il videoreportage di Sandro Orlando sul Po in secca): il pericolo di un’estate con carenza d’acqua per l’agricoltura, gli usi domestici e la produzione energetica resta dunque alle porte.
E, al contrario del solito, saranno le regioni settentrionali a soffrirne di più, rispetto al Mezzogiorno.
In ogni caso, secondo le previsioni di Edoardo Ferrara, meteorologo di 3bmeteo.com, da oggi a venerdì «buona parte del Nord, da tempo a secco, verrà bagnato da piogge e rovesci, con accumuli comunque più importanti a ridosso di Alpi, Prealpi, pedemontane e sulla Liguria». Le temperature saranno in diminuzione anche di oltre 6-8 gradi al Nord rispetto ai giorni scorsi, fatto che – spiega Ferrara – favorirà il ritorno della neve sulle Alpi, inizialmente oltre 1.500-1.800 metri, ma in calo a tratti sin sotto i 1.000-1.200 metri entro domani.
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