Secondo gli inquirenti la Perego strade, tra il 2007 e il 2009, avrebbe effettuato 6.400 trasporti illeciti spostando poco meno di 110mila metri cubi di rifiuti speciali prodotti nei vari cantieri dove la società lavorava e frantumati illegalmente nel triturificio di Cassago Brianza. Un giro illegale che avrebbe fruttato quasi 2,5 milioni a Ivano Perego e soci.
Gli inquirenti, nel loro atto d’accusa, confermano il sospetto maturato nel corso dell’inchiesta ovvero che i rifiuti pericolosi sono stati utilizzati per la costruzione del nuovo ospedale Sant’Anna