Ospedale Sant’Anna
Giulio Marcovigi, ingegnere, Enrico Ronzani, consulente sanitario
1927-1932
Como, via Napoleona 60
vai alla scheda
Sorgente: XXCO_102: Ospedale Sant’Anna
Ospedale Sant’Anna
Giulio Marcovigi, ingegnere, Enrico Ronzani, consulente sanitario
1927-1932
Como, via Napoleona 60
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Sorgente: XXCO_102: Ospedale Sant’Anna
Nel 1932 venne trasferito nella sede di via Napoleona a Camerlata, appositamente costruita su terreno donato dalla benefattrice Teresa Rimoldi, dopo 7 anni di lavori e dopo 23 anni dalla delibera di trasferimento della sede.
Il complesso era costituito da dodici padiglioni. Negli anni sessantavennero aggiunti la centrale termica e la scuola infermieri. Infine le nuove esigenze imposero la costruzione tra il 1965 ed il 1975 del grande monoblocco centrale a sette piani, sul luogo e dopo la demolizione della chiesa e dell’esedra con fontana antistante. Altre aggiunte di minore rilevanza vennero effettuate negli anni seguenti.
Da: https://www.wikiwand.com/it/Ospedale_Sant’Anna
La passeggiata storico botanica ha avuto una notevole successo, 89 persone vi hanno partecipato, grazie anche alla clemenza di una giornata di sole. Ringraziamo di cuore lo storico Fabio Cani e il botanico Emilio Trabella per l’entusiasmo con il quale ci hanno guidato e fornito informazioni preziose sulla storia dell’ospedale e sulle qualità del parco. Questa iniziativa ha reso ancora più forte la nostra convinzione che questo spazio deve essere rivitalizzato per rendere giustizia del suo enorme valore dal punto di vista ambientale e storico
VAl seguente link per
Video,
fotografie
e documenti relativi all’iniziativa del 16 novembre 2014
Domenica 16 novembre 2014 due ore di camminata botanica e storica lungo i viali del vecchio Sant’Anna per conoscere e apprezzare uno spazio unico della città.
Ritrovo alle ore 9.45 davanti all’ingresso di Via Colonna.
Il percorso botanico è stato guidato da Emilio Trabella (paesaggista, storico dei giardini)
Il percorso storico sarà guidato da Fabio Cani (storico, fondatore della Nodo libri)
Il futuro dell’area dell’ex Ospedale S. Anna e la riqualificazione del quartiere di Camerlata sono all’ordine del giorno nelle istituzioni e nella programmazione urbanistica della città. Sul S. Anna si intrecciano questioni sanitarie, urbanistiche e ambientali di rilevanza provinciale.
Pensiamo che l’area possa divenire una struttura sanitaria sul modello della Cittadella della Salute, vista come punto di riferimento certo per i cittadini e al quale ci si può rivolgere in ogni momento per trovare risposta ai propri bisogni, per trovare continuità assistenziale, per organizzare e coordinare risposte da fornire alle persone, per rafforzare l’integrazione con l’ospedale soprattutto in merito alle dimissioni protette, per migliorare la presa in carico integrata dei pazienti con problemi di salute mentale, per sviluppare programmi di prevenzione rivolti al singolo e alla comunità e/o a target specifici di popolazione (soprattutto gli anziani), per promuovere e valorizzare la partecipazione dei cittadini, per offrire formazione permanente agli operatori e al mondo del volontariato sanitario.
L’intervento in quest’area, che crediamo vada fatto con un approccio multidisciplinare (competenze diverse) e con un progetto sperimentale (socio-sanitario, urbanistico, ambientale, lavorativo), potrebbe garantire una riqualificazione urbanistica a tutta la zona di Camerlata e punti di accesso attrezzati al parco della Spina Verde.
Ogni soggetto deve fare la sua parte fin da subito: la Regione deve finanziare la Cittadella della salute e attuare l’accordo di programma rendendo trasparente e accessibile a tutta la cittadinanza ogni atto onde evitare episodi corruttivi; gli uffici dell’ASL e molte funzioni pubbliche sparse nel territorio possono essere spostati nel monoblocco; le porte del parco del vecchio S. Anna possono essere aperte per un collegamento ciclopedonabile tra via Colonna e San Carpoforo; il Comune deve riprendere in mano la progettazione di un’area strategica per Como.
Le adesioni al comitato possono essere date ad uno dei soggetti che lo costituiscono o alla mail cittadellasalutecomo@gmail.com
FORUM SANITÀ/WELFARE DELLA FEDERAZIONE PROVINCIALE PD • CDL CGIL COMO • FORUM SALUTE DELLA FEDERAZIONE PROVINCIALE SEL • UST CISL FP DEI LAGHI • FEDERAZIONE PROVINCIALE PRC • MEDICINA DEMOCRATICA • UIL COMO • UIL FPL COMO • RSU CGIL S. ANNA • RSU UIL SANT’ANNA DI COMO • AMO LA MIA CITTÀ • FUNZIONE PUBBLICA CGIL DI COMO.• CISL FP DEI LAGHI • RSU CISL FP S. ANNA DI COMO.• PACOSEL • ARCI • GRUPPO SPONTANEO DI CITTADINI QUALE FUTURO PER REBBIO • LEGAMBIENTE COMO • ACLI • SINDACATO PENSIONATI CGIL REBBIO • AUSER • LA CITTA’ POSSIBILE COMO
AUDIO DI FABIO CANI E EMILIO TRABELLA:
Comitato per la riqualificazione dell’area ex Ospedale S. Anna
Camminata botanica e storica
lungo i viali del vecchio Sant’Anna
In collaborazione con l’Azienda Ospedaliera S. Anna e con la Società Ortofloricola Comense
Domenica 16 novembre 2014 due ore di camminata botanica e storica lungo i viali del vecchio Sant’Anna per conoscere e apprezzare uno spazio unico della città.
Ritrovo alle ore 9.45 davanti all’ingresso carraio di Via Colonna.
Il percorso botanico sarà guidato da Emilio Trabella (paesaggista, storico dei giardini)
Il percorso storico sarà guidato da Fabio Cani (storico, fondatore della Nodo libri)
Le prenotazioni e le adesioni al comitato possono essere date ad uno dei soggetti che lo costituiscono, alla mail cittadellasalutecomo@gmail.com, oppure al n° 3392495981 (Marco Lorenzini)
Il Comitato Cittadella della Salute
Forum Sanità/Welfare della Federazione provinciale PD • CDL CGIL Como • Forum Salute della Federazione provinciale SEL • UST CISL FP dei Laghi • Federazione provinciale PRC • Medicina Democratica • UIL Como • UIL FPL Como • RSU CGIL S. Anna • RSU UIL Sant’anna di Como • Amo la mia Città • Funzione Pubblica CGIL di Como CISL FP DEI LAGHI • RSU CISL FP S. ANNA DI COMO.• PacoSEL • ARCI • Gruppo spontaneo di cittadini Quale futuro per Rebbio • Legambiente Como • ACLI • SINDACATO PENSIONATI CGIL REBBIO • AUSER• lA CITTA’ POSSIBILE COMO
si è discusso in merito alla proposta per il presente e futuro dell’area dell’ex ospedale Sant’Anna di via Napoleona a Como. Infatti, dopo che in Regione a Milano è stato approvato il progetto per la riqualifica dell’ex ospedale S. Anna – confermando la decisione di traformare l’area in una nuova cittadella sanitaria – nulla è stato fatto. Il complesso edilizio avrebbe dovuto comprendere uffici pubblici (esempio l’Asl ) ma anche unità residenziali e commerciali, ma al momento nulla ancora si è mosso.
tutto l’articolo qui Cittadella sanitaria sul vecchio Sant’Anna: “Siamo nelle mani della Regione” QuiComo.
SEMINARIO APERTO AL PUBBLICO
Presente e futuro dell’ex area ospedaliera di via Napoleona
Relatori: Marco Onofri (direttore generale dell’azienda ospedaliera Sant’Anna); Lorenzo Spallino (assessore all’urbanistica-edilizia privata); Giuseppe Cosenza (direttore area governo del territorio del Comune di Como); Lucia Cassina(segreteria provinciale Cgil Como). Moderatore: Matteo Mandressi (segretario provinciale Fp Cgil Como).
Durante l’incontro interverranno anche Michele Borzatta (vicepresidente di Confcooperative di Como), Angelo Monti(presidente dell’Ordine degli architetti di Como), Leonardo Carioni (commissario straordinario della provincia di Como), Amleto Luraghi (segretario provinciale Spi Cgil Como), Florindo Oliverio (segretario Fp Cgil Lombardia), Melissa Oliviero(segreteria Cgil Lombardia).
Parteciperanno all’evento anche il Prefetto di Como Michele Tortora, il sindaco di Como Mario Lucini e di Montano Lucino Angela Capuccino.
Aprirà il Seminario Alessandro Tarpini (segretario generale Cgil Como).
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Secondo gli inquirenti la Perego strade, tra il 2007 e il 2009, avrebbe effettuato 6.400 trasporti illeciti spostando poco meno di 110mila metri cubi di rifiuti speciali prodotti nei vari cantieri dove la società lavorava e frantumati illegalmente nel triturificio di Cassago Brianza. Un giro illegale che avrebbe fruttato quasi 2,5 milioni a Ivano Perego e soci.
Gli inquirenti, nel loro atto d’accusa, confermano il sospetto maturato nel corso dell’inchiesta ovvero che i rifiuti pericolosi sono stati utilizzati per la costruzione del nuovo ospedale Sant’Anna
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tutto l’articolo qui: Amianto sotto l’ospedale In ventidue sotto accusa – Cronaca – La Provincia di Como – Notizie di Como e Provincia.
Sono del tutto d’accordo con la valutazione del sindaco Mario Lucini
la localizzazione dell’ospedale sant’anna è una delle scelte più infelici della politica locale comasca.
La posizione sulla napoleona era perfetta. Bastava ristrutturare dentro quell’area urbana
Il risultato è che ora l’unico “ospedale cittadino” è quello privato del Valduce. Sono state più anticipatrici dei bisogni le suore, che i vari direttori sanitari, sindaci, corporazioni sanitarie, sindacati, associazioni che hanno caldeggiato la attuale assurda localizzazione.
Paolo Ferrario
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Che sia un «ospedale modello» nessuno lo mette in dubbio. A quasi due anni dall’inaugurazione del Sant’Anna bis, però, non si placano le polemiche sulla collocazione del presidio sanitario e soprattutto sulle difficoltà viabilistiche e sulla carenza di mezzi pubblici per raggiungere la struttura di San Fermo della Battaglia. Ad accendere la miccia è stato il sindaco di Como, Mario Lucini, al suo primo intervento al Sant’Anna da quando ha indossato la fascia tricolore. Ieri, alla festa del patrono, il primo cittadino, dopo aver elogiato la qualità del servizio offerto e ringraziato gli operatori, non ha risparmiato una stoccata sulla localizzazione dell’ospedale Sant’Anna.
«Sul luogo scelto per edificare l’ospedale ho sempre avuto una mia idea e continuo ad averla – ha detto chiaramente – Non sono affatto convinto che San Fermo fosse la scelta migliore». In cima alla lista delle problematiche, quella viabilistica.
«Sinceramente, sono preoccupato quando si registrano problemi viabilistici, in particolare sulla via Varesina e in prossimità dell’incrocio di Montano Lucino – ha detto Lucini – Ci sono gli elicotteri, per fortuna. Ma la questione del traffico non può essere sottovalutata».
da «Il Sant’Anna è un ospedale modello ma realizzato nel posto sbagliato».