Il dibattito intorno alla necessità di realizzare anche a Como un Politeama, da intendersi come “teatro popolare”, prese vita nel corso del 1908 all’interno della Società dei Palchettisti proprietari del Teatro Sociale, allora alle prese con una profonda crisi di risorse e di prospettive, per la quale sembrava una soluzione quella di rinnovare le strutture per fare spettacolo con l’obiettivo di ampliare il pubblico.
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