Il Teatro Politeama viene edificato tra il 1909 e il 1910 e sito in piazza Cacciatori delle Alpi. Fu realizzato per volere della Società dei Palchettisti proprietari del Teatro Sociale, che affidarono la progettazione all’architetto Federico Frigerio. Si tratta del primo edificio comasco con parti strutturali in calcestruzzo armato.
Politeàma, dal greco POLYS molto e THEAMA spettacolo, letteralmente significa teatro che si presta a spettacoli di varia maniera.
Sorti tra il 1880 e il 1920 in numerose città italiane, i politeama hanno rappresentato una tappa di fondamentale importanza per il lungo processo di formazione dei luoghi di cultura popolare e del consumo cinematografico.
A Como il Politeama nasce come cineteatro popolare, come luogo di spettacolo genericamente inteso, come spazio multifunzionale e flessibile.
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Categoria: Politeama
La storia del Teatro Politeama, in Società del Politeama srl
Teatro Politeama
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proiezione cinematografica: TEMPI MODERNI di Charlie Chaplin, con colonna sonora eseguita dal vivo al pianoforte da Samuele Dell’Oro, in Piazza Cacciatori Delle Alpi (davanti al Politeama) sabato 15 giugno 2019, ore 20
Politeama di Como, viaggio nell’ex cineteatro chiuso dal 2005, servizio giornalistico di Vittoria Dolci per Espansione TV, 13 febbraio 2019
fonte informativa:
https://www.espansionetv.it/gate/2019/02/13/politeama-di-como-viaggio-nellex-cineteatro/
Cineteatro Politeama di Como: dopo l’abbandono torna la speranza – in Il Giorno/Como/cronaca, 27 marzo 2018
Como, 27 marzo 2018 – Dopo anni di completo abbandono si torna a sperare per il cineteatro Politeama, al centro di un progetto del conservatorio cittadino che scoppia per problemi di spazio. Malgrado gli sforzi e i doppi turni è sempre più difficile far convivere all’interno delle aule di via Cardorna oltre seicento studenti che arrivano fin qui da buona parte della Lombardia e dal Canton Ticino. Utilizzare l’ex-Politeama potrebbe essere ben più che una valvola di sfogo, vista la possibilità di contare su un auditorium dall’acustica praticamente perfetta in grado di ospitare quasi un migliaio di spettatori, in più ci sarebbero anche tanti spazi da riconvertire in aule e laboratori per le lezione. Un progetto di massima esiste già, realizzato dallo stesso conservatorio che qualche anno fa senza successo aveva proposto di trasformare l’antico cinema in una cittadella musica.
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Cineteatro Politeama di Como: dopo l’abbandono torna la speranza – Cronaca – quotidiano.net
Riaprire il POLITEAMA, editoriale di Pietro Berra, La Provincia, 23 febbraio 2017
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un’esigenza di spazi adeguati è continuamente manifestata, e non sempre soddisfatta, da parte di associazioni, gruppi e anche di alcuni dei principali festival culturali cittadini, costretti nel tempo ad errare da una sede all’altra (ParoLario passata da piazza Cavour a Villa Olmo, quindi a Villa Gallia e di nuovo all’Olmo; Europa in versi che alla settima edizione lascia il Grumello per la Gallia; il Lake Como Film Festival in procinto di lasciare l’arena del Sociale, troppo onerosa, per girare nelle piazze, cedendo il passo proprio alle automobili che stanno tornando ad abitare per la stragrande maggioranza dell’anno il “lato b” della massima sala cittadina, anche dopo il “lifting” milionario).
Se non ci riusciremo noi, a riscattare il Politeama e la sua storia, un’altra vocazione che Como sta riscoprendo, quella ad essere “porta d’Europa”, città capace di attrarre turisti e investitori, potrebbe venirci in soccorso: cerchiamo, allora, di giocarci bene l’accoglienza e di non far scappare il gruppo russo che si è fatto avanti nei giorni scorsi,
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Sorgente: Riaprire il Politeama Ecco come si è già fatto – Editoriali Como
teatro POLITEAMA, bella sorpresa: si riaccende la speranza. C’è una cordata straniera – da Como città Como
Per il Politeama, chiuso da 12 anni, si riaccende la speranza. Presto per cantare vittoria, ma una buona notizia c’è: un gruppo straniero è seriamente interessato a un’operazione per far rinascere lo storico teatro di piazza Cacciatori delle Alpi.
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Sorgente: Politeama, bella sorpresa C’è una cordata straniera – Como città Como
POLITEAMA, il progetto “Como entertainment city” articolo di Andrea Quadroni in La Provincia 24 gennaio 2017
Prime offerte per il cinema/teatro Politeama di Como
A quattordici anni dalla morte del suo ultimo proprietario, l’impresario Alfredo Gaffuri (scomparso nel dicembre del 2000), il Comune di Como sta valutando le prime, concrete offerte per la cessione del Politeama. Ne ha dato notizia il sindaco Mario Lucini, definendo il 2015 «l’anno della svolta» per il vecchio teatro costruito nel 1909 e inaugurato con una rappresentazione della Bohème nel 1910, salvo poi chiudere definitivamente nel 2005.
«È vero», conferma l’assessore al Patrimonio Marcello Iantorno, che tuttavia su numero, provenienza e natura delle offerte fa il misterioso. Le strade, in ogni caso, sono due, le stesse ipotizzate fin dai primi giorni immediatamente successivi all’ufficializzazione del lascito: «O vendiamo tutto, a fronte di una offerta competitiva, oppure scegliamo la via della concessione».
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Prime offerte per il Politeama Lucini: «Il 2015, l’anno della svolta» – Cronaca italia.
Politeama: Teatro popolare del Novecento, di Fabio Cani, novembre 2014
Il dibattito intorno alla necessità di realizzare anche a Como un Politeama, da intendersi come “teatro popolare”, prese vita nel corso del 1908 all’interno della Società dei Palchettisti proprietari del Teatro Sociale, allora alle prese con una profonda crisi di risorse e di prospettive, per la quale sembrava una soluzione quella di rinnovare le strutture per fare spettacolo con l’obiettivo di ampliare il pubblico.
tutta la scheda di Fabio Cani qui:
Politeama in rovina
«Se continua a essere ignorato si può trasformare in una “Ticosa 2″». Davide Fent, presidente della Società del Politeama Srl, lancia l’allarme per il destino dello storico cineteatro, dal 2000 di proprietà comunale per l’81,6%, e contestualmente un appello: «Mettiamo attorno al tavole tutte le forze imprenditoriali e culturali della città, dall’Unione Industriali alla Camera di Commercio, per salvare quello che a mio avviso è un patrimonio non solo comasco, ma dell’umanità».
Ieri mattina lo stesso Fent ha effettuato un sopralluogo assieme ad altri componenti della Società Politeama, di nomina comunale, e all’assessore al Patrimonio Marcello Iantorno.
Quando si mette piede in sala, il fascino delle decorazioni liberty e della copertura apribile progettata dal celebre architetto Federico Frigerio ancora prevale sul degrado, che comunque avanza a passi da gigante. Ma avventurandosi nel retropalco e salendo nelle stanze ai piani superiori, fino a sbucare sul tetto, sembra di essere in un film horror.
I camerini e le stanze (in tutto 11 camere e 3 appartamenti) che hanno ospitato tanti celebri protagonisti della musica, del teatro e dell’operetta (da Duke Ellington ad Adriano Celentano, da Pirandello a Macario) hanno persiane ridotte a scheletri, materassi rovesciati, abiti di scena che coprono i pavimenti da chissà quanto tempo.
Qua e là fanno capolino bottiglie di vini e liquori pregiati degli anni Sessanta, ancora chiuse. Ma si notano anche passaggi più recenti, di senzatetto alla disperata ricerca di un rifugio. Lo rivela un wc intasato da un giornale ingiallito e anche il pessimo odore che si sente nell’appartamento all’ultimo piano in cui visse Alfredo Gaffuri, fino al giorno in cui passò a miglior vita lasciando in eredità il “suo” cineteatro a tutti noi.