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![]() Luigi Fagetti, Finestre di città La “Cortesella” e dintorni, cinquant’anni fa e oltre… “Per tutte queste ragioni di rigida stanzialità, quindi per un costume invalso di allora, tra i ragazzi di piazza Mazzini e quelli della Cortesella non correva certo buon sangue.
E tra le consuetudini di una difficile vicinanza vi era l’interdizione esplicita a invadere, e comunque a tentare soltanto di entrare senza un plausibile e reale motivo che fosse immediatamente percepibile, il territorio altrui.
Ho precisi ricordi in questo senso.
Piazza Mazzini era divisa ortogonalmente in due: due lati della piazza spettavano alla parrocchia di Sant’Eusebio e gli altri due a quella del Duomo.
Poteva capitare che ti interessasse la ragazza dirimpettaia sull’altro lato della piazza; e dato che le occasioni di incontro, a quei tempi, non erano facili, il modo più semplice per vedersi era ancora quello dei […]“
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Il volume (282 pagine), che rientra nella storica collana “In prima persona” (e reca l’introduzione di Vincenzo Guarracino e la postfazione di Alberto Longatti), presenta l’amplissima produzione di Fagetti, composta da scritti, lettere aperte e articoli di giornale. Le sezioni principali in cui si divide l’opera sono, infatti, “Finestre di storia e di vita” (Como, l’avvocatura, il giornalismo, il calcio, i maestri, il club di servizio), “Finestre di cronaca e di attualità” (in cui dell’eterogenea produzione giornalistica di Fagetti è presentata un’ampia scelta, distribuita su un arco temporale quasi ventennale) e “Le Finestre originali” (riscoperta di gustosissimi “esperimenti” giovanili, a metà strada tra scrittura creativa e reportage urbano, apparsi su “L’Ordine” a metà degli anni ’50).
La scheda completa è disponibile a questo indirizzo:
[http://www.nodolibrieditore.it/scheda-libro/luigi-fagetti/finestre-di-citta-9788871852508-235229.html]. |