La storia di Como dalla metà del sec. XIII alla metà del XV è un continuo susseguirsi di tentativi di sopraffarsi vicendevolmente dei Vittani e dei Rusca. …
Seguire le vicende della fazione sarebbe riassumere la storia di Como sino alla metà del sec. XV; ad ogni passo si incontrano lotte sanguinose, e poi paci, tra Vittani e Rusconi, giungendo sino ad aversi podestà speciali della parte Vitana e della Ruscona; capi della prima sono gli Avvocati, i Lavizzari, i Castelli, i Lucini e specialmente i Lambertenghi, che nel 1291 hanno tale preponderanza che la fazione stessa assume il nome di Lambertenga; ma poco dopo la fazione guelfa torna a dirsi Vitana. I Vittani ebbero parte noteyolissima anche nella Valtellina, la cui storia, come quella di Como, è tutta piena di lotte tra Vittani e Rusconi. Soffocati i partiti in Como, la fazione Vitana continua un’azione vivacissima nel Ticino, come rappresentante del partito guelfo, e appoggiando più o meno apertamente le gesta dei Sanseverino; si arriva al punto, che nel 1436 si parla persino di una lega dei Vittani con Francia, Savoia e Veneziani, cosa certo senza fondamento; gli ultimi guizzi si hanno con la caduta del Ticino sotto il dominio degli Svizzeri.