Biografie di persone · Sant'Agostino · STORIA LOCALE E SOCIETA'

le LAVANDAIE di SANT’AGOSTINO, con una poesia di Gisella AZZI

traduzione di FLAVIO AZZI

La donna e’ inginocchiata

la pietra e’ bagnata,

lucida, sembra d’argento:

il lago e’ un suo parente

stretto,, Lui la bacia,

poi scappa e torna ancora

a baciarla

e lei – povera stella!-

e’ li solo ad aspettare

gli spruzzi!… sta lavando

la donna: e sbatte i panni

sulla pietra! sbatte

e strizza! che canzoncina

canta la spazzola

che strofina i panni!

( passa gia’ il battello

delle sette! e’ cosi’ tardi??

devo ancora risciacquare! )

sta attenta che arriva l’onda!

guarda sull’altra sponda,

che sole: radioso…

quando eravamo morosi

andavamo tutte le sere

propio la con la barca!

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.