Subito dopo appaiono i boschi ed i vigneti di Torno, e al di sopra in una posizione elevata, il monte Piatto, degno di nota per un convegno di monache e per il panorama che si gode grazie alla sua altezza. Poi, subito dopo, la costa si incurva, ed ecco il promontorio di Torno, sul quale rifiorisce una cittadina, grazie all’opera di ricostruzione che le conferisce una forma di terrazzamento.
In Paolo Giovio, La descrizione del Lario (1537), a cura di Franco Minonzio, editore Polyhistor, 2021 pag. 41
