“L’ortensia è una pianta molto teatrale.
Quando ha sete, per esempio, non si limita a inchinarsi un pochino come fanno le altre piante per chiedere con cortesia dell’acqua.
No, lei si butta a terra in modo plateale, simula uno svenimento da damigella, affloscia drammaticamente i rami erbacei come se stesse interpretando La morte del cigno davanti a centinaia di spettatori in lacrime.
Poi, una volta dissetata, eccola che ostenta quelle sue sfere fiorite come fossero fuochi d’artificio, bum bum patatrac, e tende le grosse foglie carnose verso il cielo come a invocare un applauso divino.”
Rossella Calabrò

















