La bellezza nascosta di Milano: collezioni private, sculture e simboli misteriosi
L’organo di Mozart,
il padiglione Reale alla Stazione Centrale o la statua medievale di una ragazza che si rade il pube in pubblico,
misteriosi simboli nascosti per la città,
pugili scolpiti sul tetto del Duomo,
una biblioteca quattrocentesca i cui affreschi sono ancora visibili,
una chiesa progettata da Leonardo da Vinci.
Sono solo alcuni dei luoghi più inaspettati e curiosi illustrati dalla guida “Milano insolita e segreta” di Massimo Polidoro (disponibile anche in francese, inglese e spagnolo, edita da Jonglez), che racconta, tra le altre cose, anche come è possibile visitare gli atelier di artisti e designer solitamente chiusi al pubblico o, ancora, scoprire alcune collezioni private eccezionali.
Lontano dalle folle e dai cliché abituali, Milano è una città che possiede uno dei più importanti patrimoni culturali della penisola. Tuttavia, rivela i suoi tesori nascosti solo ai più curiosi o ai viaggiatori che abbandonano i sentieri più battuti. Ecco alcuni dei luoghi raccontati da questa guida
A cura di Valerio Ceva Grimaldi
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