Contro la pianificazione territoriale di Musso si muovono perfino gli archeologi. Figura infatti anche la Società archeologica comense, assieme alle associazioni “Chiave di Volta”, “Pithekos” e “Italia Nostra”, tra i firmatari di osservazioni alla Vas (Valutazione ambietale strategica) del Pgt (Piano di governo del territorio), lo strumento urbanistico erede del Piano regolatore generale. Tutti esprimono viva preoccupazione, soprattutto in relazione al progetto edilizio della cava, ma anche per altri complessi edilizi previsti.
Tra i firmatari dello osservazioni c’è anche l’architetto Darko Pandakovic, presidente di “Chiave di Volta”: «Si tratta d’interventi troppo consistenti rispetto alla dimensione del territorio, distribuiti a pioggia in spazi che dovrebbero essere complemento dell’edificato e non serbatoio per attività immobiliare. Le trasformazioni, nel loro insieme, comportano un’alterazione dell’intero paesaggio altolariano, essendo percepibili fin dal promontorio di Bellagio».
tutto l’articolo qui: Il Piano regolatore di Musso scontenta anche gli archeologi – Cronaca – La Provincia di Como.

