casa · CASA di Coatesa · Severino Emanuele

“Si è «a casa»”, Emanuele Severino (da L’uomo in debito cerca la libertà, Corriere della sera 13 gennaio 2014)

“Ognuno di noi abita una «casa» , chiamiamola così. Attorno, a perdita d’occhio, la brughiera. Il fuoco è acceso, la tavola imbandita. Ma capita, guardando verso la finestra, che il vento ci faccia credere di trovarci là fuori — e ci si dimentichi di dove siamo davvero.

Si è «a casa».

Sin da prima dell’inizio dei tempi. Ci rimarremo in eterno; la casa sarà sempre più accogliente. E invece crediamo di vivere nella terra inospitale che ci ha ghermito col vento.

Stando là fuori diciamo: «Ecco il mondo; questa è la vita che ci è toccata». Ci crediamo mortali. Ma quando si muore non si va da qualche parte. Ci si risveglia accanto al fuoco. Non più ingannati dal vento. Né intimoriti delle ombre e dal gelo della brughiera.

Una povera favola? Non direi; ma una metafora sì: dello Spettacolo che da gran tempo tento di indicare. (Il tentativo è delle parole, non di ciò che esse indicano”).Emanuele Severino

(da L’uomo in debito cerca la libertà, Corriere della sera 13 gennaio 2014)

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.