la criminalità organizzata opera nel territorio lombardo ed opera con i mezzi che le sono propri e cioè gestendo lucrosi traffici illeciti nel campo degli stupefacenti (Milano è una delle piazze più attive in Europa), della prostituzione, del gioco d’azzardo, delle armi e, da ultimo, nel traffico di esseri umani e nello sfruttamento dell’immigrazione clandestina.
Accanto a questi traffici loschi, la criminalità organizzata è presente anche nell’economia legale ed utilizza le straordinarie opportunità offerte dall’economia e dalla finanza lombarda per riciclare i proventi delle attività criminali. Quest’ultimo aspetto desta particolare preoccupazione forse più dell’esercizio delle attività illecite. Il rischio che si corre è che l’economia mafiosa, forte della disponibilità di notevoli flussi finanziari, possa piano piano entrare nell’economia “sana” come un parassita, finendo poi per divorarla e questo pericolo è tanto più rilevante in periodi come questi di crisi economica, che spesso registrano numerosi casi di sofferenza di aziende in difficoltà e di scarsa disponibilità di accesso al credito.
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