Rita Pezzola, Tracce minime. Le radici del Medioevo nel territorio di Sondrio
COLLANA: Varie – Open Access La Valtellina non è contesto di grandi cattedrali medievali o di vasti giacimenti di pergamene. Eppure è terra ricca di fonti per ricostruirne la |
Categoria: Storia e Economia
La Famiglia Comasca invita alla presentazione del libro SENZA PERDERE IL FILO di Giuseppe Guin, giovedì 16 febbraio 2023 ore 17.30
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STANDA e MANTOVANI: lo shopping cambiò, articolo di Elena D’Ambrosio in La Provincia / Stendhal, Cultura comasca, 5 dicembre 2022
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MARIA GIUSEPPINA MUZZARELLI, Andare per le vie italiane della seta, il Mulino editore
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il Mulino – Volumi – MARIA GIUSEPPINA MUZZARELLI, Andare per le vie italiane della seta
Quella della seta, nel nostro paese, è una storia di ideazioni e di sperimentazioni, dove si uniscono naturalità, capacità tecnica, sacrificio e gusto per la bellezza: il cuore del «made in Italy»
Un lunghissimo filo di seta collega idealmente, sin dall’XI secolo, il Sud con il Centro e il Nord Italia, l’Est con l’Ovest, Bisanzio con Palermo e Catanzaro, Lucca con Genova e Venezia e poi con Bologna, Firenze, Milano. L’itinerario lungo le vie italiane della seta parte dal Meridione dove la seta arrivò da Bisanzio, a sua volta giuntavi dalla Cina. Dobbiamo ai Bizantini l’avvio della coltivazione del gelso e l’allevamento del baco in Calabria, attorno all’anno Mille, e agli Arabi la tessitura serica in Sicilia, attestata nel XII secolo. L’arte della seta approdò poco dopo a Lucca, dove nel tempo conversero abili filatori e tessitori e da cui altrettanti ne partirono, ingaggiati da altre città attratte dalla produzione di un bene tanto prezioso quanto ben remunerato. Broccati, velluti, veli ornarono corti e residenze d’Europa, facendo della produzione serica italiana un’eccellenza.
Maria Giuseppina Muzzarelli ha insegnato Storia medievale, Storia delle città e Storia e patrimonio culturale della moda nell’Università di Bologna. Con il Mulino ha pubblicato «Guardaroba medievale. Vesti e società dal XIII al XVI secolo» (20082), «Il denaro e la salvezza» (2001), «Pescatori di uomini» (2005), «Un’italiana alla corte di Francia. Christine de Pizan, intellettuale e donna» (20172), «Breve storia della moda in Italia» (20142), «A capo coperto. Storie di donne e di veli» (20182), «Le regole del lusso. Apparenza e vita quotidiana dal Medioevo all’età moderna» (2020).
- Tutta l’Italia o quasi è intessuta di seta
- 1. «Le magnifiche sette»: aree e città capitali della seta dal pieno Medioevo all’Età moderna
- Prima tappa al Sud, tra Calabria e Sicilia.
- Lucca: da dove l’arte si irradia.
- Bologna, capitale dei veli.
- La Firenze dei tessuti sontuosi.
- Venezia: drappi raffinati e 2.000 chilometri di «poste».
- Diecimila casse di velluto in viaggio da Genova ad Anversa.
- Milano, da un’intensa gelsibachicoltura a una fortunata industria serica.
- Di nuovo al Sud, a Napoli segnatamente.
- 2. Una trama pressoché continua di città e di centri minori
- Grandezza e sogno: ancora Napoli e l’utopia realizzata di San Leucio.
- Un caso simile e insieme diverso: Torino e Racconigi.
- Un caso simile e insieme diverso: Torino e Racconigi.
- La via lariana della seta.
- Dalla Vallagarina con Ala, città di velluto, a Rovereto e da lì al Friuli.
- Per ville palladiane lungo il filo della seta.
- L’operosa Emilia: Ferrara, Modena, Reggio.
- Tre tappe in Romagna: Lugo, Forlì e Meldola.
- L’Italia di mezzo: Siena, Pescia e Roma.
- Ascoli: i bozzoli gialli e l’importanza del distanziamento.
- Umbria: una miriade di piccoli allevatori, una manciata di filande e un caso di revival medievale.
- Di qua e di là dallo Stretto.
- Ricominciamo dalla storia
- Nota bibliografica
Bruno Magatti, Alessandro Volta. Senza smettere di farsi domande, NodoLibri, 2022. Indice del libro
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Alessandro Volta. Senza smettere di farsi domande


Alessandro Volta, uno degli “eroi” della modernità, è conosciuto in tutto il mondo per l’invenzione della pila, ma è in realtà ancora di più, come scienziato, come intellettuale, come cittadino. Questo volume ripercorre l’attività e il pensiero che caratterizzano l’opera scientifica di Alessandro Volta, nella loro essenzialità e per gli elementi di oggettività e originalità, senza isolarli dalla sua vicenda umana e dagli straordinari avvenimenti storici che contraddistinguono quegli anni, tra Sette e Ottocento, con l’intento di riuscire a offrire un testo stimolante e accessibile anche a chi non dispone di specifiche conoscenze, senza tuttavia ridurre la fedeltà e la complessità della trattazione storico-scientifica né ricorrere ad arbitrarie semplificazioni. Destinatari sono coloro che amano rileggere le vicende umane e avvicinare i caratteri delle personalità che sono state capaci di esserne protagoniste, per approfondirne la conoscenza e capire, come nel caso di Alessandro Volta, il percorso che ne ha sostenuto l’azione.
Bruno Magatti, comasco, laureato in Fisica a Pavia, è stato docente di Fisica e Matematica nei licei, collaboratore dello “Science center”, laboratorio di didattica interattiva promosso dal “Centro di cultura scientifica A. Volta” di Como, col quale ha realizzato i cd-rom, poi trasposti in internet, Alessandro Volta. L’opera scientifica e Visita virtuale al Tempio Voltano , la pubblicazione Il Laboratorio Gattoni. Un gabinetto di scienze del XVIII secolo per la didattica di oggi e la mostra itinerante in Italia e all’estero L’elettricità e l’avvento del mondo moderno ; ha curato inoltre il riallestimento scientifico dei cimeli e dei contenuti espositivi della loggia del Tempio Voltiano di Como. È autore di pubblicazioni su temi voltiani e della Guida al Tempio Voltiano di Como.
Il negozio di ferramenta PUSTERLA, nel centro storico di Como, chiude per la morte del titolare (Paolo Pusterla). Aticlo in La Provincia , 1 marzo 2022

storia di COMO: chiude SELVINI TAPPETI, 1947-2022

in edicola con il quotidiano La Provincia: Ettore Maria Peron, STORIA DI COMO dalle origini ai giorni nostri, Edizioni Biblioteca dell’immagine, 2017

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Cesare CANTU’, Storia di Como e sua provincia (1859), editore Fausto Sardini, 1975. Indice del libro
vai alla biografia di Cesare Cantù: https://coatesa.com/2021/11/24/cesare-cantu-1804-1895-biografia/
Quando le auto sostavano in Piazza San Fedele. In: Il Boom dei veicoli e degli ingorghi di Paolo Visentin, in L’Ordine 25 giugno 1969

MILANI Chiara, Vi racconto i vostri libri, NewPress edizioni, 2020
Paolo GIOVIO, La descrizione del Lario, a cura di Franco Minonzio, Polyhistor Edizioni, Lecco, 2021

