Seta e industria tessile comasca · STORIA LOCALE E SOCIETA'

Muzzarelli Maria Giuseppina, Andare per le vie italiane della seta, Il Mulino, 2022. Indice del libro

vai alla scheda del libro: https://www.mulino.it/isbn/9788815295774

Quella della seta, nel nostro paese, è una storia di ideazioni e di sperimentazioni, dove si uniscono naturalità, capacità tecnica, sacrificio e gusto per la bellezza: il cuore del «made in Italy»

Un lunghissimo filo di seta collega idealmente, sin dall’XI secolo, il Sud con il Centro e il Nord Italia, l’Est con l’Ovest, Bisanzio con Palermo e Catanzaro, Lucca con Genova e Venezia e poi con Bologna, Firenze, Milano. L’itinerario lungo le vie italiane della seta parte dal Meridione dove la seta arrivò da Bisanzio, a sua volta giuntavi dalla Cina. Dobbiamo ai Bizantini l’avvio della coltivazione del gelso e l’allevamento del baco in Calabria, attorno all’anno Mille, e agli Arabi la tessitura serica in Sicilia, attestata nel XII secolo. L’arte della seta approdò poco dopo a Lucca, dove nel tempo conversero abili filatori e tessitori e da cui altrettanti ne partirono, ingaggiati da altre città attratte dalla produzione di un bene tanto prezioso quanto ben remunerato. Broccati, velluti, veli ornarono corti e residenze d’Europa, facendo della produzione serica italiana un’eccellenza.

Maria Giuseppina Muzzarelli ha insegnato Storia medievale, Storia delle città e Storia e patrimonio culturale della moda nell’Università di Bologna. Con il Mulino ha pubblicato «Guardaroba medievale. Vesti e società dal XIII al XVI secolo» (20082), «Il denaro e la salvezza» (2001), «Pescatori di uomini» (2005), «Un’italiana alla corte di Francia. Christine de Pizan, intellettuale e donna» (20172), «Breve storia della moda in Italia» (20142), «A capo coperto. Storie di donne e di veli» (20182), «Le regole del lusso. Apparenza e vita quotidiana dal Medioevo all’età moderna» (2020).

Indice del libro:

Tutta l’Italia o quasi è intessuta di seta
1. «Le magnifiche sette»: aree e città capitali della seta dal pieno Medioevo all’Età moderna
Prima tappa al Sud, tra Calabria e Sicilia.
Lucca: da dove l’arte si irradia.
Bologna, capitale dei veli.
La Firenze dei tessuti sontuosi.
Venezia: drappi raffinati e 2.000 chilometri di «poste».
Diecimila casse di velluto in viaggio da Genova ad Anversa.
Milano, da un’intensa gelsibachicoltura a una fortunata industria serica.
Di nuovo al Sud, a Napoli segnatamente.
2. Una trama pressoché continua di città e di centri minori
Grandezza e sogno: ancora Napoli e l’utopia realizzata di San Leucio.
Un caso simile e insieme diverso: Torino e Racconigi.
Un caso simile e insieme diverso: Torino e Racconigi.
La via lariana della seta.
Dalla Vallagarina con Ala, città di velluto, a Rovereto e da lì al Friuli.
Per ville palladiane lungo il filo della seta.
L’operosa Emilia: Ferrara, Modena, Reggio.
Tre tappe in Romagna: Lugo, Forlì e Meldola.
L’Italia di mezzo: Siena, Pescia e Roma.
Ascoli: i bozzoli gialli e l’importanza del distanziamento.
Umbria: una miriade di piccoli allevatori, una manciata di filande e un caso di revival medievale.
Di qua e di là dallo Stretto.
Ricominciamo dalla storia
Nota bibliografica

Un pensiero riguardo “Muzzarelli Maria Giuseppina, Andare per le vie italiane della seta, Il Mulino, 2022. Indice del libro

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.