Peron Ettore e Dell'Acqua Davide · Seta e industria tessile comasca

Grand Tour Lake Como, la magia della seta. Le collezioni che celebrano il Lario e i suoi illustri ospit, articolo di Maurizio Pratelli, in QuiComo.it

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Grand Tour Lake Como, la magia della seta
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Grand Tour Lake Como: ecco come nascono foulard in seta che sembrano quadri, articolo di Francesca Galbiati, in ilmondodifra.com

A Como, città della seta, per scoprire accessori moda che sono anche racconto culturale

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by FRANCESCA GALBIATI/1 MARZO 2023

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GRAND TOUR LAKE COMO : il nuovo marchio dei foulard che nasce dal Lago di Como all’insegna della bellezza. Con un articolo di Serena Brivio, pubblicato su La Provincia, 19 febbraio 2023

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About – Grand Tour Lake Como

Grand Tour Lake Como é il nuovo marchio che nasce dal Lago di Como all’insegna della bellezza e dell’eccellenza.

È un viaggio che parte dalle meraviglie del nostro Lago e che, come nel passato, corre alla scoperta di che cosa rappresenta l’emozione del conoscere: le opere dell’uomo, le meraviglie della natura;

Forse un’architettura, magari un paesaggio, certamente un’unica emozione.

Con una raffinatezza del disegno e una cura del dettaglio che vi faranno viaggiare nei luoghi più belli del nostro paese cogliendone gli scorci più suggestivi.

Via Roma, 47, NESSO (COMO)

Via Adamo del Pero 21,  COMO

Articolo di Serena Brivio, pubblicato su La Provincia, 19 febbraio 2023:

AMICI e persone conosciute nel tempo · Peron Ettore e Dell'Acqua Davide · Seta e industria tessile comasca

Grand Tour Lake Como: il negozio di foulard di seta (via Adamo del Pero 21, Como) che nascono tra Nesso e Cadorago e celebrano il lago – in ComoZero

Grand Tour Lake Como: il negozio di foulard di seta che nascono tra Nesso e Cadorago e celebrano il lago

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Grand Tour Lake Como: il negozio di foulard di seta che nascono tra Nesso e Cadorago e celebrano il lago – ComoZero
Criminalità e microcriminalità · Seta e industria tessile comasca · Ville

Il “Delitto dell’Ermellino”: Pia Bellentani uccide l’amante Carlo Sacchi, 15 settembre 1948 – in Scena Criminis

… È la sera del 15 Settembre 1948, al Grand Hotel Villa D’Este viene presentata la collezione invernale della sarta milanese Biki …

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Il Delitto dell’Ermellino: Pia Bellentani uccide l’amante Carlo Sacchi – Scena Criminis
Seta e industria tessile comasca · STORIA LOCALE E SOCIETA'

Muzzarelli Maria Giuseppina, Andare per le vie italiane della seta, Il Mulino, 2022. Indice del libro

vai alla scheda del libro: https://www.mulino.it/isbn/9788815295774

Quella della seta, nel nostro paese, è una storia di ideazioni e di sperimentazioni, dove si uniscono naturalità, capacità tecnica, sacrificio e gusto per la bellezza: il cuore del «made in Italy»

Un lunghissimo filo di seta collega idealmente, sin dall’XI secolo, il Sud con il Centro e il Nord Italia, l’Est con l’Ovest, Bisanzio con Palermo e Catanzaro, Lucca con Genova e Venezia e poi con Bologna, Firenze, Milano. L’itinerario lungo le vie italiane della seta parte dal Meridione dove la seta arrivò da Bisanzio, a sua volta giuntavi dalla Cina. Dobbiamo ai Bizantini l’avvio della coltivazione del gelso e l’allevamento del baco in Calabria, attorno all’anno Mille, e agli Arabi la tessitura serica in Sicilia, attestata nel XII secolo. L’arte della seta approdò poco dopo a Lucca, dove nel tempo conversero abili filatori e tessitori e da cui altrettanti ne partirono, ingaggiati da altre città attratte dalla produzione di un bene tanto prezioso quanto ben remunerato. Broccati, velluti, veli ornarono corti e residenze d’Europa, facendo della produzione serica italiana un’eccellenza.

Maria Giuseppina Muzzarelli ha insegnato Storia medievale, Storia delle città e Storia e patrimonio culturale della moda nell’Università di Bologna. Con il Mulino ha pubblicato «Guardaroba medievale. Vesti e società dal XIII al XVI secolo» (20082), «Il denaro e la salvezza» (2001), «Pescatori di uomini» (2005), «Un’italiana alla corte di Francia. Christine de Pizan, intellettuale e donna» (20172), «Breve storia della moda in Italia» (20142), «A capo coperto. Storie di donne e di veli» (20182), «Le regole del lusso. Apparenza e vita quotidiana dal Medioevo all’età moderna» (2020).

Indice del libro:

Tutta l’Italia o quasi è intessuta di seta
1. «Le magnifiche sette»: aree e città capitali della seta dal pieno Medioevo all’Età moderna
Prima tappa al Sud, tra Calabria e Sicilia.
Lucca: da dove l’arte si irradia.
Bologna, capitale dei veli.
La Firenze dei tessuti sontuosi.
Venezia: drappi raffinati e 2.000 chilometri di «poste».
Diecimila casse di velluto in viaggio da Genova ad Anversa.
Milano, da un’intensa gelsibachicoltura a una fortunata industria serica.
Di nuovo al Sud, a Napoli segnatamente.
2. Una trama pressoché continua di città e di centri minori
Grandezza e sogno: ancora Napoli e l’utopia realizzata di San Leucio.
Un caso simile e insieme diverso: Torino e Racconigi.
Un caso simile e insieme diverso: Torino e Racconigi.
La via lariana della seta.
Dalla Vallagarina con Ala, città di velluto, a Rovereto e da lì al Friuli.
Per ville palladiane lungo il filo della seta.
L’operosa Emilia: Ferrara, Modena, Reggio.
Tre tappe in Romagna: Lugo, Forlì e Meldola.
L’Italia di mezzo: Siena, Pescia e Roma.
Ascoli: i bozzoli gialli e l’importanza del distanziamento.
Umbria: una miriade di piccoli allevatori, una manciata di filande e un caso di revival medievale.
Di qua e di là dallo Stretto.
Ricominciamo dalla storia
Nota bibliografica
POLITICA e STORIA · Seta e industria tessile comasca · Storia e Economia · STORIA LOCALE E SOCIETA'

MARIA GIUSEPPINA MUZZARELLI, Andare per le vie italiane della seta, il Mulino editore

vai alla scheda dell’editore

il Mulino – Volumi – MARIA GIUSEPPINA MUZZARELLI, Andare per le vie italiane della seta

Quella della seta, nel nostro paese, è una storia di ideazioni e di sperimentazioni, dove si uniscono naturalità, capacità tecnica, sacrificio e gusto per la bellezza: il cuore del «made in Italy»

Un lunghissimo filo di seta collega idealmente, sin dall’XI secolo, il Sud con il Centro e il Nord Italia, l’Est con l’Ovest, Bisanzio con Palermo e Catanzaro, Lucca con Genova e Venezia e poi con Bologna, Firenze, Milano. L’itinerario lungo le vie italiane della seta parte dal Meridione dove la seta arrivò da Bisanzio, a sua volta giuntavi dalla Cina. Dobbiamo ai Bizantini l’avvio della coltivazione del gelso e l’allevamento del baco in Calabria, attorno all’anno Mille, e agli Arabi la tessitura serica in Sicilia, attestata nel XII secolo. L’arte della seta approdò poco dopo a Lucca, dove nel tempo conversero abili filatori e tessitori e da cui altrettanti ne partirono, ingaggiati da altre città attratte dalla produzione di un bene tanto prezioso quanto ben remunerato. Broccati, velluti, veli ornarono corti e residenze d’Europa, facendo della produzione serica italiana un’eccellenza.

Maria Giuseppina Muzzarelli ha insegnato Storia medievale, Storia delle città e Storia e patrimonio culturale della moda nell’Università di Bologna. Con il Mulino ha pubblicato «Guardaroba medievale. Vesti e società dal XIII al XVI secolo» (20082), «Il denaro e la salvezza» (2001), «Pescatori di uomini» (2005), «Un’italiana alla corte di Francia. Christine de Pizan, intellettuale e donna» (20172), «Breve storia della moda in Italia» (20142), «A capo coperto. Storie di donne e di veli» (20182), «Le regole del lusso. Apparenza e vita quotidiana dal Medioevo all’età moderna» (2020).

Tutta l’Italia o quasi è intessuta di seta
1. «Le magnifiche sette»: aree e città capitali della seta dal pieno Medioevo all’Età moderna
Prima tappa al Sud, tra Calabria e Sicilia.
Lucca: da dove l’arte si irradia.
Bologna, capitale dei veli.
La Firenze dei tessuti sontuosi.
Venezia: drappi raffinati e 2.000 chilometri di «poste».
Diecimila casse di velluto in viaggio da Genova ad Anversa.
Milano, da un’intensa gelsibachicoltura a una fortunata industria serica.
Di nuovo al Sud, a Napoli segnatamente.
2. Una trama pressoché continua di città e di centri minori
Grandezza e sogno: ancora Napoli e l’utopia realizzata di San Leucio.
Un caso simile e insieme diverso: Torino e Racconigi.
Un caso simile e insieme diverso: Torino e Racconigi.
La via lariana della seta.
Dalla Vallagarina con Ala, città di velluto, a Rovereto e da lì al Friuli.
Per ville palladiane lungo il filo della seta.
L’operosa Emilia: Ferrara, Modena, Reggio.
Tre tappe in Romagna: Lugo, Forlì e Meldola.
L’Italia di mezzo: Siena, Pescia e Roma.
Ascoli: i bozzoli gialli e l’importanza del distanziamento.
Umbria: una miriade di piccoli allevatori, una manciata di filande e un caso di revival medievale.
Di qua e di là dallo Stretto.
Ricominciamo dalla storia
Nota bibliografica
Biografie di persone · Seta e industria tessile comasca · STORIA LOCALE E SOCIETA'

Mostra: Il sogno di Antonio: un viaggio tra arte e tessuto, a cura di Lorenzo Benedetti, Annie Ratti e Maddalena Terragni. A Villa Olmo e Villa Sucota, sede della  Fondazione Antonio Ratti. gennaio/febbraio 2022

mostra Il sogno di Antonio: un viaggio tra arte e tessuto, a cura di Lorenzo Benedetti, Annie Ratti e Maddalena Terragni, un progetto espositivo che ricongiunge la visione e la storia dell’imprenditore  comasco Antonio Ratti ai suoi luoghi di origine, a quella città in cui la sua idea di cultura di impresa si è sviluppata, lasciando un’eredità preziosa e viva ancora oggi.

Due le sedi in cui è allestita l’esposizione: Villa Olmo e Villa Sucota, sede della  Fondazione Antonio Ratti, in via per Cernobbio 19, creata da Ratti nel 1985, dove ancora oggi è conservata la sua collezione tessile.

NESSO · Peron Ettore e Dell'Acqua Davide · Seta e industria tessile comasca

GRAND TOUR LAKE COMO, Tra bellezza ed eccellenza: “il nuovo marchio che nasce sul Lago di Como all’insegna della bellezza e dell’eccellenza” (tratto da Lake Como Tourism)