Api

Vespa Crabro o Calabrone

Le punture di vespe e calabroni sono, da sempre, particolarmente temute, in quanto sono molto dolorose e, in casi eccezionali, possono addirittura avere effetti letali. Le specie più frequenti nei nostri ambienti sono le vespe cartonaie (Polistes gallicus e P. dominulus), le vespe di terra (Vespula germanica e V. vulgaris) e i calabroni veri e propri (Vespa crabro).
Tutti questi insetti sono caratterizzati da colonie annuali formate, al massimo, da qualche centinaio di individui e lo svernamento è affidato alle giovani regine che, nella primavera successiva, fonderanno le nuove colonie.
Le vespe cartonaie costruiscono nidi di consistenza cartacea, appesi mediante un peduncolo a cornicioni, balconi e sottotetti, realizzati dalle operaie con detriti vegetali triturati e impastati con saliva.
Le vespe di terra costruiscono nidi dello stesso materiale, ma di maggiori dimensioni, nelle cavità del suolo, nei muri e in ambienti disabitati. I calabroni, infine, prediligono gli alberi cavi, anche se non disdegnano le anfrattuosità dei muri o i vani disabitati, dove costruiscono nidi globosi di grandi dimensioni (fino a 40 cm di diametro). Tutti i nidi vengono costruiti, indipendentemente dalla specie, nel periodo primaverile-estivo, per essere abbandonati ad ogni autunno.
Gli adulti delle vespe cartonaie si nutrono di sostanze zuccherine, mentre le larve vengono alimentate con una dieta a base di insetti predati. In questo modo anche le vespe si rivelano di una certa utilità, distruggendo insetti nocivi all’agricoltura.
I calabroni, invece, possono risultare dannosi in quanto mostrano una certa predilezione per le api.
A fine estate – inizio autunno gli adulti ricercano la frutta matura, lesionandola per alimentarsi a spese dei succhi zuccherini, risultando quindi dannosi alle colture frutticole, oltre che assai fastidiosi per le persone. Si tenga inoltre presente che all’inizio dell’autunno la colonia è arrivata al punto di massimo sviluppo oppure all’inizio della fase di dispersione e questo rende i singoli individui particolarmente aggressivi.
Le vespe di terra, nutrendosi anche di carne di animali morti e frequentando gli ambienti più disparati, possono risultare anche portatrici di microrganismi patogeni in caso di contatto con cibi destinati all’alimentazione umana.

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