Teatri

MARCO BALLERINI: il DOTTORE. Dalla recita teatrale: Lo spettatore in scena, a Brunate (Como) , il 7 luglio 2018

Liberamente tratto da questo testo di una spettatrice NON IN SCENA:

Ed ora la parola al magnifico chiarissimo rettore Prof. Remoulet, Université des Etudes Supérieurs de la Sorbonne, de Sully sur Seine, che ci relazionerà sul tema “Visibility aids for pedestrian and cyclist: suggestions in the percpetion of human walking”.

Ringraziamo il Prof. Remoulet per il suo sforzo a sostenere l’intervento della nostra madre lingua, onde evitare, data la complessità dell’argomento, facili fraintendimenti nella traduzione simultanea.

Ovazione in sala.

Prof. Remoulet:

Grazie, grazie. Applausi solo alla fine, per favore.

E’ doveroso ch’io esplichi, in conclamatio, l’iperbole decrescente della fededegna prosecutio che, acusticizzata nei meandri polarizzati ubicati a livello subcorticale nel collicolo superiore, permangono a dimostrare l’effetto inibitorio dei potenziali d’azione codificati dal mesencefalo, o per meglio dire, dal prosencefalo, artefice protozoico della parte molle, imbibita e turgosa della craniosità emilaterale pompata a ridosso dell’atrofizzazione neurovegetativa.

Perchè voi ora certamente vorrete sapere se lo scollegamento del common fate tra l’interezza da captatio e la deframmentazione da menomanza intragenetica con deduzione preconscia e automatica, possa, con il convincimento correlato accidentalmente al cogito della percepitio, costituire l’unica guida di avverbamento con le espressioni degli emoticon.

Ebbene, sia pur con l’incommensurabile incipit così come avveniristicamente rimembrato dall’esimio Prof. Olveczky, peraltro non analogamente confutato, e, anzi, accademicamente valutato, soppesato, ricusato e, infine, rescisso dal discrezionale Prof. Ouchi e dai suoi antesignani Prof. Martinez-Conde e Baccus Maister – Dio li abbia in gloria! – essi,insieme, nei paralipomeni delle Vulgate Medicatio Cronache, sostengono il proparossitono nella disambiguazione tra lo sfarfallio della cecità da inattenzione e il priming negativo dell’abbreviazione dell’interruzione del visus.

Ora, se il giro paraippocampale imbriglia le approssimazioni cataforiche, badate bene, tra percepitio e immaginatio, solo in questo disruptivo ed esimente mucidume, la dura mater preporrebbe la genesi dei saccadi.

Perché, e qui lasciatemi acclamare il profetico Doktor Engelbart, la traiettoria ellittica da moto non uniforme tra accelerazione e decelerazione, calcolerà il punto di confusione tra immaginatio e illusio, con un effetto flash-lag, già magnificamente e ineccepibilmente documentato da Doktor Krekelberg nel trattato “Vista postfetica”.

Un po’ d’acqua, s’il vous plait.

Nella resipiscente ipotesi che la pulverulenta e fermentescibile ficoeritrina irrompa nella giuntura temporo-parietale, in questo caso, attenzione s’il vous plait, la sensatio esperita ricondurrebbe a quello stato ipnagogico, già sperimentato sul melopsittaco, che incucupirebbe l’errabondo moto versus determinato dalla differenza interaurale.

Per concludere, il raggruppamento euristico nella sua massima minimizzazione assoda che i picchi sovrapposti rilevati nel posttraumatic stress disorder è ottimale nel trasferimento da sistema caldo a freddo, e che, pertanto, la direzione dello sguardo nell’ubicazione spaziale produce il priming a livello della corteccia frontale indispensabile alla sincronicità tra visibility and action.

La vulgata verba esprimerebbe in primitivo volant: “Chi va piano va sano e va lontano”. Spero che il mio italiano sia stato sufficientemente comprensibile.


tutti i video della serata sono qui:

MARCO BALLERINI in Lo spettatore in scena, a Brunate (Como), il 7 luglio 2018. Alcuni video della indimenticabile serata

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