La piccola infermeria allestita in cucina non esiste più.
Le due siringhe di diversa capienza, una per i liquidi, l’altra per il cibo, sono finite nel sacco giallo della plastica.
Conosco ancora a memoria la sequenza: al mattino la siringa di apis, durante il pomeriggio e la sera le tre siringhe di brionia (tutte seguite da 3 spruzzi di argento), quattro volte al giorno massaggino sul collo con le gocce di arnica.
Nel giro di venti giorni questi provvidenziali trattamenti avevano risolto il problema più fastidioso di Luna, ovvero la terribile infiammazione in bocca che le continuava a procurare scialorrea e, probabilmente, prurito e dolore considerato lo sfregamento intermittente e lo storcimento delle labbra. Da un anno la sua stomatite non le dava requie: ogni due mesi cortisone e antibiotico diventavano sempre più inefficaci.
Paradossalmente quando la bocca è finalmente diventata rosea, qualcos’altro non è riuscito a risolversi. Il grosso…
View original post 790 altre parole