I cani dei vigili del fuoco non sono di proprietà del Corpo, ma dei singoli pompieri. Il Corpo li utilizza con un contratto di comodato d’uso lasciando alla buona volontà dei vigili il mantenimento e l’allenamento
Il singolo pompiere deve farsi carico della cura a casa propria dell’animale, assumendosi i rischi e le responsabilità del caso senza mai staccarsi da lui, neanche quando va in ferie
C’è una evidente disparità di trattamento con i nuclei cinofili di polizia, carabinieri, guardia di finanza ed esercito dove i cani sono di proprietà delle amministrazioniu e poi affidati a personale competente per l’utilizzo necessario