BIOGRAFIA, biografie · Cani · Romanzi

Sapin-Defour Cèdric, Il suo odore dopo la pioggia. Io e Ubac, dieci anni d’amore, Salani editore, 2024. Recensione ed intervista all’autore a cura di Carla Colmegna, in la Provincia / Stendhal, 4 aprile 2024

scheda dell’editore:

https://www.salani.it/libri/il-suo-odore-dopo-la-pioggia-9788831019798

“I miei dieci anni con Ubac, il cane che mi ha educato”, recensione e intervista di Carla Colmegna in la Provincia Stendhal, 4 aprile 2024. Cerca in: https://www.laprovinciadicomo.it/

Una pubblicità sul giornale locale cambia la vita di Cédric: i cuccioli di un bovaro del bernese cercano casa. L’idea di allontanare la solitudine con un nuovo compagno lo attrae e diventa una certezza quando incontra il cucciolo dal ‘colletto azzurro’.

Solo la ricerca del nome è un’avventura. L’attesa è insopportabile, come quando due innamorati sono costretti a separarsi.

Il suo arrivo è preparato con grande cura. Ubac, man mano che cresce, occupa, in ogni senso della parola, un posto sempre più essenziale nella vita del narratore.

Un legame unico, naturale, assoluto in grado di far riverberare la gioia, il dolore, gli istanti irripetibili che cristallizzano i rapporti e l’inesorabile scorrere del tempo che li trasforma in ricordi. In alcune pagine, ci sembra di sentire l’odore tipico e riconoscibile del cane bagnato dalla pioggia, in quelle successive dimentichiamo persino che il protagonista sia lui e finiamo per assistere increduli e col cuore in gola allo stupefacente racconto della nostra stessa vita.

Caso editoriale in Francia acclamato da critica e lettori, è un libro ironico e commovente sugli incontri inattesi che ci regala il destino e che diventano legami indissolubili in grado di rivelarci chi siamo e quale sia la nostra idea del mondo e dell’amore.

Biografie di persone · Cani · LETTERATURA: romanzi, racconti, poesie

Carlo Coccioli, Requiem per un cane, Lindau editore, 2023

Carlo Coccioli, Requiem per un cane

Uno dei libri più apprezzati di Coccioli: un meraviglioso memoir dedicato all’amato cane Fiorello, una meditazione sullo scorrere del tempo e sulla caducità della vita.


«La morte d’un cane non altera l’universo. Continuano a ruotare i pianeti e gli elettroni. Questo pomeriggio, pioverà. […] Tuttavia son convinto, e non smetterò d’esserlo, che il mio cane morto era una forma splendida della vita: grave, nobile, amorosa, e pura».

Così Carlo Coccioli scrive di Fiorello, compagno di vita per «quindici lunghissimi anni», e protagonista di queste pagine dolorose e dolci. Un lamento, quello dell’autore, che a tratti si interrompe per raccontare le minuzie della quotidianità, su cui si fondano l’amore e la fiducia che si sviluppano tra lui e il suo cane. 

Requiem per un cane è però anche il requiem per la nostra condizione di esseri mortali, sempre in bilico sul crinale tra la vita e la morte. Per questo, per provare a contrastare l’inesorabile scorrere del tempo, Coccioli si abbandona alla profondità delle sue riflessioni metafisiche e al racconto affettuoso dei ricordi più belli. Un canto d’amore per il cane perduto si trasforma così in una illuminante elegia sulla nostra precarietà.

 

Requiem per un cane
pagine 144, € 16,00 – eBook € 10,99
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L’autore

Nato a Livorno nel 1920, laureatosi a Roma nel 1943, Carlo Coccioli si è specializzato in religioni orientali e in lingue e letterature camito-semitiche. Ha partecipato alla Resistenza ed è stato decorato con la medaglia d’argento al valore. Ha pubblicato il suo primo romanzo a Firenze, dove viveva, nel 1946. Nel 1949 si è trasferito a Parigi e nel 1953 a Città del Messico, dove è scomparso nel 2003. Autore di un’opera vasta e multiforme, composta in tre lingue e tradotta in tutto il mondo, può essere a buon titolo considerato uno dei maggiori scrittori italiani del ’900.  

AUTORI · Biografie di persone · Cani

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