Prima il Gruppo cronisti lombardi e l’Associazione lombarda giornalisti. Poi l’Ordine dei giornalisti della lombardia. Due note, rilanciate dall’agenzia Ansa alle 14.25 e alle 17.04 di ieri, hanno trasformato gli insulti a Gisella Roncoroni in un caso nazionale.
La cronista de La Provincia, autrice con il collega Michele Sada di un articolo contenente le pagelle ai consiglieri comunali, era stata attaccata lunedì sera, nell’aula di Palazzo Cernezzi, da Augusto Giannattasio.
L’esponente del Pdl ne ha storpiato il cognome chiamandola «Roncoglioni», l’ha accusata di non essere una giornalista (è professionista dal 2007 e nel 2009 ha visto il premio Cronista dell’anno) e ha chiuso invitandola a cambiare mestiere: «Può fare l’estetista. C’è un posto, glielo trovo io, anche in Svizzera».
Parole che hanno lasciato di stucco tutti i presenti. Tanto che, l’indomani, molti esponenti del Pdl hanno criticato con fermezza Giannattasio. Anche le donne che siedono in consiglio comunale prendono posizione contro Augusto Giannattasio.
da: Gli insulti alla cronista Un caso nazionale – Cronaca – La Provincia di Como.

