grazie anna!
sì: a casa. Con i gatti. Con un pc che funziona ed estende il mio cervello
tu sai bene, e da tempo, cosa è una malattia che vincola il corpo
e, dunque sai bene che tale situazione fa sviluppare altre abilità, altre tensioni, altre spinte per la quotudianità
certo: sarebbe meglio “stare bene”
ma anche così si può vivere, adottando buone strategie di compatiblità
queste malattie del cuore hanno percorsi terapeutici consolidati.
sempre la serie “bicchiere mezzo pieno” ho potuto osservare con i miei occhi di esperto di istituzioni il funzionamento di una istituzione, traendone la solita conferma : tutto sommato il nostro sistema di welfare “funziona”
tu che hai fatto della lettura una parte sostanziale della tua vita sai bene quanto i libri aiutano
il compagno preferito è stato emanuele severino che ha illuminato con la sua potenza analitica anche il tempo delle cure intensive
la lettura complementare che ora so che sarebbe stata molto adatta è montaigne con quel suo atteggiamento così empirico , così fenomenologico, così constatativo: osservare quello che succede. osservare e basta. non interpretare: osservare. Ecco il grande apprendimento
grazie per la tua vicinanza
quando, nel tempo opportuno, verrò al baretto della cassiera triste a trovarti, vorrà dire la la “vascolirizzazione” sta andando per il meglio
abbracci e baci