I personaggi del Corriere
Darko Pandakovic
Intervista di Giorgio Bardaglio uscita sul Corriere di Como
… «Como è una città splendida. Il suo patrimonio culturale è ricchissimo. L’altro settimana, per fare un esempio, ero in Mozambico con vari esperti internazionali, per studiare la tutela di un centro storico dichiarato patrimonio mondiale. Un collega israeliano mi ha chiesto dove abitassi. Dopo aver risposto Como, prima che potessi aggiungere che si trova a nord di Milano, lui mi ha interrotto e ha esclamato estasiato: “Como, non è possibile non conoscere Como. E Plinio, che cosa grande le lettere di Plinio”, cominciando persino a citarle. Straordinario»
… Tutto ciò ci comunica che il nostro territorio ha attinenza col bello. Non è un caso che a Como si producano tessuti tanto pregiati. Non è un merito di quattro bravi designer, bensì dell’identità culturale di un’intera collettività» ….
…. «Una galleria che attraversi la Spina Verde e porti direttamente in autostrada».
E quando gli è venuta questa bella pensata?
«Non è una bella pensata, ma frutto della logica. Vent’anni fa, quando seppi che il Comune aveva comprato la Ticosa, mi pareva scontato che facessero un tunnel. Per quale motivo l’hanno acquistata, altrimenti?»
Questo evidentemente non lo sanno nemmeno loro. Ci spieghi però meglio questa storia del tunnel.
«È essenziale per Como collegarsi con le vie di scorrimento veloce, senza intasare ulteriormente la viabilità cittadina. Che importa raggiungere Milano da Lazzago in mezz’ora, se per arrivare all’imbocco dell’autostrada impiego altrettanto? Un tunnel che colleghi il centro di Como con l’autostrada è fondamentale».
Nulla a che fare con quello di Borgovico.
«Ma si figuri. Quello è un ridicolo modo per spostare di qualche metro il problema, senza risolverlo».
Perché la galleria dovrebbe partire proprio dalla Ticosa.
«Perché è un luogo strategico. Adatto per ospitare grandi autosilo, che servirebbero da parcheggi di interscambio. In più, quella zona della città potrebbe essere adibita a sede di quegli uffici che attirano ogni giorno in città migliaia di persone».
Quali?
«Mi riferisco a Catasto, Ufficio del Registro, Ufficio Iva, ma anche Poste, Inps, Inail. O la Finanza. Perché tutto il retro del Duomo, che contiene la storia culturale ed artistica della città, dall’abside del Rodari al Razionalismo, non può essere valorizzata per quello che vale, bensì deve ospitare servizi che potrebbero trovar casa altrove?»
Lo chiedo a lei.
«Perché a Como non sappiamo avere quell’intelligenza e quella costanza che hanno avuto altrove» ….
…. Pochi altri hanno un ospedale messo male come il nostro.
«Io lo lascerei dov’è, ristrutturandolo».
Ma se lei stesso ammette che la zona di Camerlata è satura? Non sarebbe un vantaggio portarlo a Villa Guardia?
«Beh, se ci fosse il tunnel della Ticosa si arriverebbe al nuovo ospedale in cinque minuti. Sarebbe la soluzione ottimale. Con i problemi attuali, invece, nutro dubbi persino che il nuovo centro sanitario venga realizzato» ….