l’’Associazione Carducci, in collaborazione con il servizio “Caffè del lunedì, organizza la presentazione del libro “Ricominciare con l’Alzheimer si può”. Intervisteremo l’autore del libro, il dottor Stefano Serenthà, medico geriatra, da anni impegnato nel trattamento farmacologico e non farmacologico delle demenze.
L’incontro si terrà in via Cavallotti 5 a Como martedì 22 ottobre dalle h. 18.00.
13* Rassegna di Teatro poetico Nivul e Sogn “Luminosa Mente LUMINOSAMENTE” La luce, la poesia, la passione nel cinema come nel teatro, e nella vita
Dedico questa storia a mia madre che mi ha insegnato ad affrontare il buio, con leggerezza”.
L’evento è finalizzato a sensibilizzare la cittadinanza sulle tematiche relative la sofferenza in genere; in questo caso la malattia di Alzheimer.
Commento della dottoressa Luciana Quaia
“Nello spettacolo Come farfalle, la regista e interprete Miriana Ronchetti tenta, in una rapida e coinvolgente successione di scene, di rappresentare gli altalenanti vissuti che contraddistinguono ogni famiglia che si trovi improvvisamente in contatto con la malattia che causa la progressiva perdita dell’identità. Le due attrici e la rappresentazione scenica arrivano a noi attraverso la dimensione poetica. “Lo fa apposta, non darle retta, è sempre stata un’eccentrica”, sono le parole del padre che trasmetterà alla figlia, dall’altro capo del telefono. Una figlia interpretata dall’attrice Domitilla Colombo che tenta, nella più totale solitudine, di ascoltare i suggerimenti paterni e correggere quella bizzarra madre che strappa in minuscoli pezzi i giornali, indossa la sottoveste sopra la gonna, chiede un catino… I risultati non sono quelli attesi. Nella rinuncia al progetto matrimoniale per non abbandonare a sé stessa l’anziana donna, la figlia si accorge che le parole smarrite non vanno respinte, ma accolte e amate insieme a quegli sguardi, baci, carezze che lei per prima dalla madre ha ricevuto e che ora è giunto il tempo di restituire. Non è contrastando la volontà del malato che se ne può migliorare l’esistenza, ma è esattamente l’opposto che creerà una nuova relazione tra le due donne. Certo un po’ stramba, come quelle farfalle indicate dalla donna che però non si riescono a vedere. Ma perché ostinarsi a credere che non esistano? Il male non ha mai l’ultima parola, se lo sguardo va oltre ciò che appare. Per la donna malata, sognatrice smemorata ma madre attenta e premurosa, l’orologio si è fermato a quel tempo in cui, per soddisfare i desideri della sua bambina, un catino pieno d’acqua diventa il mare in cui pescare. E anche adesso, quando il tempo non ha più importanza, quel gioco può ritornare a essere un dono prezioso, perché l’amore non svanisce mai e, nel buio che avanza, madre e figlia lo possono illuminare gettando nell’acqua canne luminose e cullando i loro sogni in un abbraccio senza fine”.
Con il Patrocinio di Assessorato alla Cultura Comune Di Como Università Degli Studi Dell’Insubria
NASCE “CASA PALMA” A COMO, UN ALLOGGIO CONFORTEVOLE E UN SOSTEGNO AL BISOGNO PER I FAMILIARI DEI PAZIENTI PEDIATRICI, Como, 15 aprile 2024
L’Associazione Palma, da oltre 30 anni vicina alle persone fragili con l’erogazione di servizi in ambito sociale e sanitario, ha dato vita al progetto “Casa Palma” in collaborazione ASST Lariana – Azienda Socio-Sanitaria Territoriale Lariana, a favore dei famigliari dei pazienti del Dipartimento Materno-Infantile e della S.C. di Chirurgia Maxillo-Facciale dell’Ospedale Sant’Anna di Como.
Casa Palma offre accoglienza gratuita con due stanze e un appartamento in un luogo confortevole in prossimità dell’ospedale, ai familiari residenti fuori provincia o comunque provenienti da lunghe distanze, permettendo così ai genitori di concentrarsi solo sul benessere dei bambini ricoverati.
Nello specifico, Casa Palma mette a disposizione una camera con due letti presso il Seminario vescovile di Albate e una stessa tipologia presso il Don Guanella, con la possibilità di usufruire, sempre gratuitamente, del servizio mensa e lavanderia. Si aggiunge un appartamento con due locali in via Battisti 10 preso in affitto dall’associazione al Centro Cardinal Ferrari di Como e già occupato da genitori Ucraini il cui bambino in tenera età deve essere sottoposto a una serie di interventi maxillo facciali da qui all’estate.
Un servizio importante che mancava in città e nato da un bisogno concreto evidenziato dal direttore sociosanitario dell’ospedale Sant’Anna Maurizio Morlotti in stretta sinergia con i medici Andrea Di Francesco e Angelo Selicorni.