capisco molto quest’uomo
spesso ho subito e patito la malevolenza che gli abitanti di questi luoghi sanno (in certi casi) esprimere: lettere anonime minatorie, parole di odio, malevolenza, giudizi pesanti alle spalle …
Uno ho anche dovuto denunciarlo ai carabinieri: “lei non sa cosa gli succederà” mi aveva detto.
Faccio i miei auguri all’uomo che ha salvato un cane dalla camorra napoletana.
P.F.
——————————————————————————
Sala Comacina. Parla il padrone del cane:
Ma qui in paese, ormai, sono tutti schierati contro di me, incattiviti, decisi a cacciarmi. Ho subito minacce, atti vandalici. Ora ho paura che qualcuno mi avveleni i cani, che io cresco come figli.
per completezza informativa, qui sotto c’è la testimonianza della signora che ha subìto un dolore inaspettato:
scrive Liza Maria B., la padroncina di Ilend, morta a seguito delle gravi ferite inferte da Betty, l’esemplare di pastore tedesco di proprietà di Simone P.
Con una lettera auspica che l’episodio non rimanga circoscritto a un semplice scambio di parole, ma assuma valenza nella regolamentazione dei rapporti tra uomo e animali domestici.
«Non ho mai sostenuto, né pensato che il signor P. non abbia a riservare amore nei confronti degli animali – scrive Liza – ma il padrone di un cane, come un genitore, ha precise responsabilità e deve comportarsi di conseguenza ogni qual volta esce di casa con i cani al seguito. Escludo che in paese ci siano complotti nei suoi confronti, il risentimento delle persone è solo dovuto al fatto che il cane ha dei problemi e si dovrebbe riservare la dovuta attenzione.
«Non sto a descrivere il dolore che ho provato nel portare la cagnolina dal veterinario – continua la lettera – nell’attendere il responso del tentativo di operazione e nel procedere alla successiva cremazione. Per questo e non per altro non ho risposto ai messaggi che mi sono stati inviati tramite telefonino dal proprietario del cane aggressore.
«Tengo però a precisare – continua la proprietaria della cagnolina – che la zona dove è avvenuto l’episodio è molto frequentata dalla gente del paese in quanto si trova poco a monte del borgo, un luogo dove ci sono case e cascine, animali e persone. Non adatta per far correre animali riconosciuti pericolosi senza museruola.
«Se fossero state prese le doverose precauzioni da parte del padrone, un presupposto che nulla ha a che vedere con l’amore per gli animali, la piccola Ilend sarebbe ancora viva. Spero che quanto accaduto valga a evitare qualcosa di ben più grave». (da La Provincia del 6/4/13)
questo uomo ha chiesto scusa! Vuol dire che ha ammesso di avere sbagliato.
I miei ex vicini quando i loro cani hanno sbranato e ridotta paralizzata la mia gatta, preso in bocca e martoriate le mie tartarughe, non hanno detto niente (per paura che chiedessi loro un risarcimento…). Penso che questa lezione sia servita a quest’uomo e sicuramente quando porterà a passeggio il suo cane starà più attento.
"Mi piace""Mi piace"
sono molto d’accordo con te, laura. le sue parole mi sembrano di una persona che ama il suo cane. un cane difficile perchè avrà subito le crudeltà che la camorra napoletana infligge ai cani per le gare di lotta. purtroppo quando la gente odia in gruppo produce la caccia alle streghe. speriamo che non debba far sopprimere il suo cane. certo è che non dovrà più lasciarlo andare dal guinzaglio e dovrà stare attento ai bocconi avvelenati dei vendicatori . ti ho inviato questo post proprio perchè ricordavo la brutta sorte della vostra gatta. non è facile la convivenza fra umani ed animali. ma spesso i loro comportamanti aggressivi sono dovuti agli umani che li hanno torturati nel nome della loro presunta superiorità. grazie per il commento e un caro saluto a voi
"Mi piace""Mi piace"