Alla fine del XIX secolo, la città di Como pensò di celebrare il centenario dell’invenzione della pila e il suo ideatore Alessandro Volta con una grande esposizione, in linea con quelle che, ormai da qualche decennio, si tenevano nelle maggiori città d’Europa.Fin dal 1896 si mise mano alla progettazione dei padiglioni, per i quali dopo una fase di studio (che comprende anche una proposta messa a punto dall’architetto milanese Luigi Broggi e dall’ingegnere comasco Enrico Rossetti) si affidò l’incarico all’ingegnere comasco Eugenio Linati, che venne designato anche a presidente della commissione tecnica dell’esposizione. Il progetto si componeva di un articolato sistema di padiglioni tutti collegati e introdotti da una monumentale fronte rivolta alla città, che fonde irrituali citazioni dello stile impero con due grandi torri in forma di “pila voltiana” agli estremi (in una di queste era collocata una delle principali attrazioni dell’esposizione: un ascensore che conduceva alla terrazza da cui si godeva un panorama mozzafiato).
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Sorgente: XXCO_000: l’Esposizione Voltiana