Una storia dell’immagine a Como e di Como: dalle più antiche rappresentazioni della città e del lago alla moderna cartografia, dalle illustrazioni a stampa che accompagnano l’affermarsi del turismo di massa all’avvento della fotografia.
La ricerca si pone come primo fondamentale tentativo di catalogazione e analisi comparata dell’immenso e per lo più inedito materiale iconografico conservato in archivi pubblici e in collezioni private.
A partire da una ragionata selezione di articoli di stampa d’epoca (una visione deformante, da “specchio rotto”), si ricostruisce la quotidianità violenta di cui si nutriva il fascismo tra 1943 e 1945, scardinando ogni ricostruzione rassicurante del periodo