QUANTO TEMPO ANCORA?
Rotola il tempo giù per la china
e l’aria mi sfiora la pelle sciupata
e molti pensieri guardano al passato
e altri pensieri al futuro celato.
E così come l’acqua che dal monte nasce
per finire al mare,
scruto impotente il corso della mia vita
che va a passare.
A volte mi fermo in me stesso,
bambino mi rivedo spesso
che corro con tanti amici
e, assorto, mi dico: “Taci” !
Rivedo l’asilo,
quei marmi lustrati e i vetri colorati
e sento i profumi di allora,
l’austera voce della mia suora.
Rivedo quell’aula enorme
con tanti banchetti di legno tarlato,
l’amico accanto a me seduto,
lo stesso che da tempo armai ci ha lasciato.
Ripercorro così la mia vita
e rivedo i volti a me cari
che solcano dell’eternità i mari.
Inesorabile fugge anche il mio tempo,
quanto è passato lo so…..
ahimè non quello che ancor passerò.
25.9.98
