COMO
Ciuffi di case
tra macchie di alberi.
Girotondo di monti e colline
che si specchiano
in una pozza di acqua dolce.
Sentieri che s’ insinuano
nel verde.
Rotoli di strade.
Sagome umane
ferme, in movimento,
sicure smarrite pensanti.
Per ultimo un cielo
vestito di nuvole ed astri.
Una città raccolta in sé stessa
che ti osserva
e ti dice sommessa:
“Guardami,
non sono forse bella?”