… Vi scrivo anche perchè, nonostante *** mi abbia invitato a non dare brutte notizie, purtroppo ne ho una tristissima: Giunone è morta (la più grossa).
L’abbiamo trovata ieri disseppellita e capovolta, come se qualche preda ne avesse sentito l’odore.
Il fatto probabilmente risale ai primi di novembre. Le temperature calde quest’anno hanno ritardato il letargo e le 3 tarte più vecchie a fine ottobre erano ancora fuori, ma giunone, diversamente dalle compagne, non ha più cercato una tana.
Poi c’è stato rapidamente un brusco calo e alcune giornate di freddo intenso e quando siamo andati a novembre a nesso, l’abbiamo vista in mezzo al corridoio tutta rintanata nel guscio, immobile. Nella speranza che fosse così per il freddo, l’abbiamo messa nel punto più caldo coperta di foglie e io ho ardentemente sperato che fosse un letargo anomalo, ma purtroppo ieri ho avuto conferma che così non era.
Nel giardino di amaltea ci sono tantissime cose che parlano di voi; per giunone, inoltre, eravate padrini e quindi volevo condividere questo dolore con chi, come noi, ama gli animali e sa che rapporto si instaura con essi.
E per dimostrare come la natura mescola vita e morte, abbiamo visto anche un piccolo pettirosso alle prese con i primi timidi voli …
risponde C.B.:
… Purtroppo è la sola situazione tremenda del condividere la propria vita con quella di altri animali : la perdita … possiamo pero’ pensare che Giunone ha vissuto libera in un vero e proprio paradiso…
