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L’architetto Antonio Sant’Elia, 1888-1916

Antonio Sant’Elia, nato a Como il 30 aprile 1888, è stato un architetto e pittore italiano, considerato uno dei principali esponenti del Futurismo. La sua carriera, sebbene breve, ha avuto un impatto significativo sulla storia dell’architettura moderna.

Villa Elisi

Una delle sue opere più note è Villa Elisi, situata a San Maurizio sopra Como. Progettata nel 1912 in collaborazione con lo scultore Girolamo Fontana, la villa presenta elementi stilistici ispirati alla Secessione Viennese e al lavoro di Otto Wagner, un importante maestro per Sant’Elia[1][2]. La villa è caratterizzata da un timpano affrescato e da una fusione di stili che riflettono le innovazioni architettoniche del tempo.

Contributi e Visioni

Sant’Elia è famoso per i suoi disegni visionari e per il suo manifesto dell’architettura futurista pubblicato nel 1914. Le sue opere non si limitano alla costruzione fisica, ma includono anche una vasta gamma di progetti e schizzi che delineano una Città Nuova, concepita come una macchina urbana funzionale e moderna[2][3]. I suoi lavori rappresentano edifici industriali, abitazioni e strutture pubbliche, tutti caratterizzati da un forte senso di innovazione e avanguardia[4].

Eredità

Nonostante la sua morte prematura nel 1916 durante la Prima Guerra Mondiale, Sant’Elia ha lasciato un’eredità duratura. Le sue idee hanno influenzato architetti successivi, contribuendo alla nascita del razionalismo italiano e ispirando progetti iconici come la Stazione Centrale di Milano[4][5]. Oggi, i suoi disegni sono conservati presso la Pinacoteca civica di Como e continuano a essere studiati per la loro rilevanza storica e culturale[2][3].

In sintesi, Antonio Sant’Elia è una figura centrale nella storia dell’architettura moderna, con la sua Villa Elisi che rappresenta un esempio tangibile della sua visione innovativa e futurista.

Citations:
[1] https://www.elledecor.com/it/people/a20629560/antonio-sant-elia-storia-architetto-futurista/
[2] https://it.wikipedia.org/wiki/Antonio_Sant’Elia
[3] https://www.lombardiabeniculturali.it/blog/articoli/333/
[4] https://famigliaartisticamilanese.wordpress.com/2023/07/13/antonio-santelia-architetto-eredita/
[5] https://www.dda.unich.it/sites/st01/files/8_opus_2017_giannantonio.pdf
[6] https://www.visitcomo.eu/it/scoprire/monumenti/monumenti-dal-900/asilo_santelia/
[7] https://www.lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/1m030-00173/
[8] https://artsandculture.google.com/asset/step-house-with-external-lifts-antonio-sant-elia/MgGGFyrp-4P85A?hl=it

Antonio Sant’Elia ha realizzato alcuni progetti significativi a Como, nonostante la sua carriera sia stata breve e interrotta dalla sua morte nel 1916. I suoi lavori più noti includono:

Villa Elisi

  • Descrizione: Progettata nel 1911 e completata nel 1912, Villa Elisi si trova a San Maurizio sopra Como, nella località di Brunate. La villa è caratterizzata da un design innovativo e da decorazioni che riflettono l’influenza della Secessione Viennese. Sant’Elia collaborò con lo scultore Girolamo Fontana per il timpano affrescato dell’edificio, che presenta elementi stilistici unici[1][2][5].

Monumento ai Caduti

  • Descrizione: Sebbene non sia stato completato secondo la visione originale di Sant’Elia, il Monumento ai Caduti di Como è ispirato a un suo progetto del 1914, noto come “Torre Faro”. Questo monumento fu realizzato tra il 1931 e il 1933 da altri architetti, tra cui Giuseppe Terragni. L’opera ha suscitato dibattiti poiché il risultato finale si discostava dall’intento commemorativo iniziale di Sant’Elia, trasformando l’idea in un’opera che più assomigliava a una centrale elettrica o a un grattacielo[1][2][3][4].

Visioni della Città Nuova

  • Progetti Utopici: Anche se non realizzati, i disegni di Sant’Elia per la “Città Nuova” rappresentano una parte fondamentale della sua eredità. Questi progetti includevano idee per edifici futuristici, stazioni di treni e aerei, e strutture urbane altamente integrate e meccanizzate. Le sue visioni architettoniche anticipavano molte delle caratteristiche delle città moderne[2][4][5].

In sintesi, i progetti più importanti di Antonio Sant’Elia a Como comprendono la Villa Elisi e il Monumento ai Caduti, insieme alle sue innovative concezioni della città del futuro, che continuano a influenzare l’architettura contemporanea.

Citations:
[1] https://www.villegiardini.it/antonio-santelia-futurista/
[2] https://www.elledecor.com/it/people/a20629560/antonio-sant-elia-storia-architetto-futurista/
[3] https://www.visitcomo.eu/it/vivere/eventi/Antonio-SantElia.-Visione-e-regola/
[4] https://www.habitat.confcooperative.it/LINFORMAZIONE/LE-NOTIZIE/ArtMID/482/ArticleID/194/Antonio-Sant%E2%80%99Elia-e-Il-futuro-delle-citt224
[5] https://it.wikipedia.org/wiki/Antonio_Sant’Elia
[6] http://www.arte.it/calendario-arte/como/mostra-antonio-sant-elia-1888-1916-all-origine-del-progetto-33737
[7] https://artsandculture.google.com/story/qAWx1ooQmRAU9g?hl=it
[8] https://www.professionearchitetto.it/mostre/notizie/23371/Antonio-Sant-Elia-All-origine-del-progetto-a-Como-prosegue-la-mostra-dedicata-all-architetto-e-ai-suoi-disegni

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