Giuliana Ca · infarto

lettera a G.

grazie, ***
donna speciale e mia cara amica.
quanto tempo …. da quanto tempo ci conosciamo: 1975. ero appena tornato dal servizio militare e la scuola ensiss mi riaccoglieva …
leggo e rileggo le tue parole e mi commuovo
l’immagine dei cerchi che evochi è quella “giusta”. cerchi che si intersecano.
sto, per il momento, registrando tutto quello che è avvenuto in questa settimana. sto riannodando i fili
sta di fatto che mi accorgo di avere sconosciute capacità di adattamento.
mi attende la lentezza.
il non potere fare questo o quello
e tuttavia vedo gli aspetti positivi: vedere, sentire, potermi muovere
Como , poi, è la città perfetta per il camminare lento. qui tutto l’Occidente è concentrato in poco spazio: l’antica roma, il medioevo, il romanico, il rinascimento, il neoclassico, il razionalismo del primo novecento . insomma: si cammina nella storia
Certo la mazzata c’è stata. E in sottofondo la paura che ritorni c’è.
Dalla malattia non si impara nulla. solo i cattolici pensano questo.
la malattia è un problema da affrontare con aiuti di vario tipo ed intensità
e parole come le tue sono un aiuto potente
un abbraccio affettuoso e cari, carissimi saluti
Duccio · Giuliana Ca · infarto · Milena C

infarto: alcune lettere ricevute

Carissimo Paolo,
ho letto il tuo commovente messaggio ieri sera, ma volutamente ho aspettato a risponderti.
Il tuo tempo è stato un tempo prezioso, fatto di pensieri  di opere di rapporti di buone letture.
Adesso il tuo tempo è diventato ancora più prezioso: deve essere goduto e rispettato con i ritmi di una salute forse diversa, ma che ti insegnerà altre strade, altri stili di vita da percorrere in serenità con Luciana.
L’orto può aspettare qualche po’ ( inoltre, con questo vento!), ma i fiori vi aspettano.
un abbraccio a te e Luciana
a presto
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Caro Paolo,
leggo con commozione il tuo messaggio di ieri.
Sei tu! Con la tua capacità speciale di unire registri diversi in un mix che in questa circostanza diventa qualcosa davvero  di straordinario. 
La tensione si allenta e l’apprensione di questi giorni si stempera.  E’ un po’ paradossale ma sei tu, direttamente,  che dai sollievo. Grazie Paolo!
E grazie anche alla rete di amiche ex colleghe – in primis ***- che mi hanno tenuta informata e con cui ho potuto condividere apprensione, sollievo e affetto.
Ci vedo come un cerchio intorno a te, Paolo, che s’interseca con altri cerchi: mi sembra che la dimensione reticolare così tua e così moderna richiami e  rinnovi modi antichi e profondi per superare i momenti di difficoltà e  affrontare il cambiamento. Ne traggo ulteriore motivo di fiducia per la nuova fase che ti aspetta (anche considerando che si aggiungono a Luciana e alla techne!).
Un abbraccio grande
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Carissimo Paolo,

girovagando poco fa  in internet…ho saputo e ti ho letto.

“Appena in tempo”…è una fortuna grande, un laico miracolo, un dono di Natale delle nostre inquiete maturità. Un giocattolo inusuale.

Te lo assicuro per esperienza. Io sette anni fa non ci sono arrivato o forse non ci sarei mai arrivato per puro caso a quel traguardo tuo. Se un medico di famiglia, mio angelo non tremendo, insospettitosi per una prova di routine positiva – sotto sforzo –  non mi avesse consigliato di ricoverarmi subito per un’ angioplastica preventiva.

Il risultato? Di quelle “retine” di cui parli con garbo me ne hanno infilate tre all’ istante nelle coronarie, che ora porto con fierezza: correndo tutte le mattine con il mio cane, salendo le scale di eremi e monasteri( ma guarda i non credenti che cosa so capaci di fare), senza sognare Lourdes,  al prezzo di un paio di pillole e nulla più.

O caro Amico, ora conosci un brandello della mia autobiografia più segreta e profonda; e come  potevo allora  ****  appena mi è stato possibile? Per gioire del tempo più lento, dorato, misterioso, paziente che resta da vivere?

Dammi notizie, con il mio abbraccio e il mio grazie a Luciana

***

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Carissimo Paolo,

è un grande sollievo leggere  direttamente da te, anche se grazie a Luciana e alla sua enorme pazienza e tenacia (vera giardiniera anche delle relazioni) abbiamo seguito le tue giornate. Ti penso come molto coraggioso nel voler scrivere così minutamente di ciò che ti è successo, penso  tuttavia che ti sia di aiuto.

Le notizie belle sono tutte quelle che riguardano il “dopo”, la ripresa  – anche se cauta all’inizio –  delle tue attività.

Mi dispiace di non avere più fra le mani il libretto rosso che mio zio ***, cardiologo competentissimo, appassionato e gran signore,  aveva preparato da mettere sul comodino di tutti i suoi pazienti infartuati. Lui,  cattolico convinto, uomo di Centro, lo chiamava scherzosamente  “il libretto di Mao”. Era denso di indicazioni cliniche molto più  rivolte a ciò che l’ex paziente avrebbe potuto fare che non farcito di divieti e interdizioni… Credo che sua moglie, *** , abbia avuto un piccolo ruolo di supervisore, ma lo immagino solo.

Hai fatto esperienza, come scrive Viviani, che “di tanti innumerevoli valori  […] il massimo è il respiro”.

Sono certa che questo ti ha cambiato (non so come e non so se vorrai lasciarlo vedere a tutti) lasciandoti  fondamentalmente lo stesso.

Un abbraccio grandissimo

***

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Carissimo Paolo, anche se non ci sentiamo mai è come se ci fossimo lasciati ieri , quando ci scambiavamo occhiate e bigliettini tra i banchi della “Cumacini”, per mettere a punto i contenuti del giornale studentesco “La Vasca”!!!. negli anni ’60

Sono sicuro che la tua tempra ferrea (sostenuta da una volontà ancora più ferrea) ti farà superare questo momento difficile (come del resto lo stai già dimostrando); sei veramente un grande!
Io invece sono rimasto piccolo e continuo a zampettare con affanno per reggere impegni e vicissitudini della vita.
Tante volte ti abbiamo ricordato Lidia ed io con grande simpatia ed affetto, chissà se troveremo il tempo e la calma per fare una rimpatriata!
Mi par di capire che tu sei non impegnato ma  molto di più  e forse il Padre Eterno qualche volta ci fa capire che sarebbe meglio darsi una calmata e magari imparare ad affrontare la vita con un passo più tranquillo (non è facile).
Ti abbraccio forte ed assieme a Lidia ti siamo molto vicini ,
un affettuoso saluto, ***
Adriana G · infarto

lettere dopo l'infarto: Adriana

cara adriana
che bello ricevere questo tuo messaggio! ti ringrazio per gli affettuosi pensieri e per il racconto della tua esperienza
più passa il tempo e più si rafforza la convinzione che nella scuola per operatori sociali (via daverio, via pace e poi via d’annunzio) abbiamo vissuto una esperienza professionale straordinaria. dove le politiche sociali erano accompagnate da passione individuale e da azione collettiva
di te conservo ricordi splendidi: la tua bravura nel diritto di famiglia (ben riconosciuto da studentesse e studenti), il tuo impegno come giudice onorario sostenuto dalla competenza, la tua gentilezza nella comunicazione interpersonale
la mia vicenda della settimana scorsa sta cambiando i ritmi della vita quotidiana che ora sarà alla insegna della lentezza
scopro in me capacità nascoste di adattamento. e vedo soprattutto gli aspetti positivi: vedere per leggere , udire per ascoltare musica e audiolibri, muoversi per conquistare piano piano il mondo
e poi questa grande occasione per riallacciare i nostri rapporti
con domani comincio a corregere le bozze del mio nuovo libro: sarò felice di fartene dono, quando uscirà
con l’augurio di rivederci
abbracci e cari saluti
infarto

Luciana parla del mio "progetto di infarto" …

ma, per merito della techne medica (reparto di cardiologia dell’ospedale Valduce di Como), l’obiettivo NON è stato raggiunto

 

email di Luciana a Carla:

carissime, non vi telefono a quest’ora perchè è troppo tardi. Purtroppo l’intenzione era sì di andare ad amaltea (e di fatto ci siamo andati), ma sulla strada e soprattutto sul sentiero, Paolo si è sentito male. Ha iniziato ad accusare un dolore fortissimo al petto.
 Il tempo di entrare in giardino, metterlo seduto su una sedia, e aspettare per vedere cosa succedeva. Stando fermo il dolore un po’ passava. Dopo avergli chiesto se non fosse stato il caso di chiamare un’ambulanza (a nesso c’è la CRI), ha preferito riprendere la strada del ritorno, con molta fatica e molto dolore.
Guidando, quindi stando fermo, il dolore si era di nuovo attenuato per poi riprendere appena arrivati a como e scesi dalla macchina.
A questo punto, a casa, ho chiamato un taxi e siamo andati di corsa al valduce.
Per fortuna.
 L’hanno portato di corsa a fare una coronarografia, in cui hanno trovato brutte sorprese. Tutte e tre le coronarie malmesse. Sono subito intervenuti con uno stent in quella principale (occlusa al 99%) e fra un paio di mesi deve subire un altro intervento per le altre due arterie. Di fatto si è trattato di un preinfarto.
Sono state ore d’inferno ma poco fa l’ho lasciato tranquillo e fiducioso nella techne. Stanotte è in sala monotoraggio attaccato a mille fili.
Vi farò sapere nelle prossime ore come sta andando. L’unica cosa certa è che se ne deve stare calmo e iniziare una nuova vita con assunzione di farmaci per sempre.
A presto
un bacione
luciana
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grazie mie care delle vostre parole. mi sono svegliata adesso dopo una notte effettivamente non riposante.
all’ospedale hanno detto a paolo che senza il mio intervento magari non sarebbe morto, ma il risultato sarebbe stato ben più devastante. adesso la cosa più complicata sarà l’attesa del secondo intervento e il convincere paolo a “stare fermo” poichè la salita di nesso potrebbe compromettere l’assestamento dell’arteria sistemata e le altre due non sono sufficienti a compensare.
comunque come sempre bisogna vivere attimo per attimo ciò che accade. la cosa più tremenda per me ieri è stata l’attesa (in reparto era appena deceduta una signora) e la consapevolezza che avrei potuto essere io quella che riceveva la notizia.
ho chiesto ai medici se il motivo poteva essere legato agli sforzi fatti da paolo nel giardino, ma mi hanno detto che quelli sono “la ciliegina” (ieri ha trasportato un vaso mentre soffriva …), in quanto questo processo arterioso in realtà ci ha messo anni per formarsi, solo che è stato silente.
nemmeno l’ECG avrebbe mostrato questa sofferenza e del resto mica tutti possono farsi una coronarografia preventiva (è un esame invasivo fatto a occhi aperti, ma anche su questo paolo mi ha detto che è sopportabile).
non so se sia possibile tenere il cellulare in ospedale. paolo ha quello dell’università, che gli serve per registrare gli esami, ma temo che nell’unità intensiva non si possa usare. Del resto lui vorrebbe già avere il portatile perchè deve preparare un intervento formativo.
vedremo cosa diranno i medici. Riposo sì, ma questo tipo di lavoro (un’ora presso l’unione industriali di como)  potrà farlo!
non preoccupatevi per me. credo di poter continuare la mia vita senza particolari stravolgimenti visto che le visite ospedaliere sono limitate agli orari ufficiali e quindi posso anche andare a lavorare.
l’unico impegno sarà quello di andare a nesso a bagnare l’orto, se non verrà la pioggia, ma anche in questo caso nulla è così fondamentale come il fatto che paolo ce la possa fare.
per le notizie, vi tengo aggiornate, in quanto il telefono che squilla in questo momento sono sicura mi metterebbe in agitazione.
grazie, vi sento vicine.
ora provo a tornare a letto.
a presto
luciana
infarto

Unità operativa di cardiologia; Relazione di dimissione, 16 maggio 2014

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APPUNTI del ricovero per INFARTO: dal 10 maggio al 16 maggio 2014

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Paolo: bollettino sanitario di venerdì 16 maggio 2014

buongiono a tutti, carissimi.davvero carissimi.
i vostri messaggi sono stati un farmaco complementare a quelli che, da paziente che tende sempre ad apprezzare chi fa lavoro di servizio, mi davano i medici e gli infermieri.


il BICCHIERE MEZZO PIENO è che sabato non ho completato la data dei miei anni che aggiungo sempre al mio nome (Paolo Ferrario, Como 1948 – …) e che alle 18 e 30 attraverso il centro storico di Como e vado a casa. In buona sostanza: dimesso!

il BICCHIERE MEZZO VUOTO è che la diagnosi è: “infarto miocardico anteriore trattato con stent medicato e malattia coronarica multivasale”


comincia la nuova fase della vita: quella di adattarsi soggettivamente alle condizioni oggettive date. A partire dai farmaci a vita
Però ho buoni amici e buoni compagni nel viaggio
Ci ritroveremo spesso in bacheca
E da lunedì comincio a correggere le bozze del mio libro che uscirà a fine anno. Evidentemente anche lui voleva che ce la facessi
grazie ancora. e col tempo risponderò a ciascuno di voi

infarto · lettere e email

carteggio email con Christiane e Thomas: una vicenda biografica parallela

per una singolare coincidenza sincronica siamo stati ricoverati nella stessa stanza nei difficili tre giorni della fase acuta post operatoria
stesse traiettorie biografiche: due coppie che si amano molto
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Thomas e Paolo: “fratelli” nella malattia
Christiane e Luciana: “sorelle” nell’amore per l’amato
manterremo il contatto tramite email
piacere di avervi conosciuto
 
Thomas and Paul: “brothers” in sickness
Christiiane and Luciana sisters in love for the beloved
we will maintain contact via email
pleasure to have met you
il mio blog sul lago di como:
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Caro Paolo,
I hope that you are doing very well today!
Although under bad circumstances, it was so nice meeting You and Luciana.
I had a quick look at your blog on the Lario (coatesa.com) – it is wonderful.
See You soon in ospedale, tanti auguri,
Christiane
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cara christiane
anche noi siamo felici di questo nostro incontro
quando ti ho vista accanto a thomas , soprattutto nei difficili primi giorni, mi hai tanto ricordato la mia amata luciana
preferiamo fornire agli amici questa specie di “bollettino medico”, invece che dare a ciascuno la stessa informazione
così resta più tempo per noi due
se tornerete a como, in buona salute, vi faremo conoscere la bellezza di Coatesa (è una frazione del comune di Nesso)
cari saluti e buon futuro a voi e a noi
paolo
liebe christiane 
Auch freuen wir uns, dieses Treffen haben 
wenn ich neben thomas sah man, vor allem in den schwierigen Anfangszeit, ich habe mich so sehr an meinen geliebten Luciana erinnert 
wir lieber an Freunde, diese Art von “medizinischen Bericht” geben, anstatt so dass jeder die gleichen Informationen 
so mehr Zeit für die beiden von uns 
wenn Sie como zurückkehren, bei guter Gesundheit, werden wir Ihnen die Schönheit der Coatesa wissen lassen (ist ein Dorf in der Gemeinde von Nessus) 
Grüße und gute Zukunft für Sie und uns 
paul
Carla Bi. 1933-2022 · infarto

da una email di Luciana in risposta a Carla: e sue glosse in rosso

ciao carissime.
Siamo arrivati a giovedì, oggi paolo ha fatto la risonanza (un’ora dentro il tunnel) ed ha vinto il timore claustrofobico concentrandosi sul sentiero di amaltea  (E’ UNA TECNICA VERA E PROPRIA DA BREVETTARE !)(a un certo punto gli hanno detto che doveva stare senza respirare per un minuto). Era molto soddisfatto di sè. Adesso che può alzarsi, mi ha dato dimostrazione anche della discesa e salita di una rampa di scale, fatta con la giusta lentezza.
Non sa ancora quando lo dimetteranno, ma non manca certo molto. Non si è nemmeno sicuri di quanto tempo ci vorrà per il secondo intervento, poichè devono fare valutazioni sull’andamento reattivo dell’arteria principale. Potrebbe essere anche fra 4- 5 mesi.
Sarà inserito in un programma di follow-up (attivo in tutte le cardiologie) che gli darà la scansione dei tempi di tutti gli esami di controllo. Insomma, pur potendo tornare a una vita relativamente tranquilla, dovrà essere monitorato nel tempo.
La vicenda singolare è che ha finito di scrivere il libro pochi giorni prima di pasqua e proprio oggi, alla vigilia della dimissione, è arrivata via mail la bozza con le correzioni per la stampa.
E’ come se anche la sua opera avesse rifiutato di essere “ultima”! QUESTO L’HO PROPRIO PENSATO ANCH’IO!
Io sto bene, sono un po’ stanca e un po’ scissa fra la vita normale e questa vicenda. Devo abituarmi anch’io ai nuovi ritmi e alla nuova organizzazione che ci sarà per le regole che gli verranno consegnate al momento della dimissione.( Vedrai cHe CI riuscirai e insieme troverete nuovi ritmi, farete nuove scelte piu’ selezionate, purtroppo anche qualche rinuncia, ma verra’ naturale…subito compensata da una maggiore tranquillita’ psicologica del vs. quotidiano……gia’ cosi’ tanto ricco di cose essenziali, come l’amore, la capacita’ di elaborare questa esperienza sia dentro di voi ma poi ….per tutti noi….che stiamo vivendo insieme …”.quasi in diretta”QUESTO VS. NUOVO PERCORSO…..)
infarto

Luciana: bollettino di giovedì sera, 15 maggio 2014

bollettino di giovedì sera, scritto venerdì mattina
tutto OK. fatta risonanza magnetica, esperienza che verrà direttamente raccontata da paolo.
il decorso sta proseguendo bene
come regalo di ripresa, gli è arrivata la bozza del suo libro, terminato giusto in tempo prima dell’infarto, e pronto ad essere corretto subito dopo!
ho ripreso io per abitudine di info quotidiana e ieri sera paolo ha finito tardi la risonanza, per cui visto che stamattina non aveva fatto in tempo a postare niente, ho pensato di farlo io per coloro che stanno seguendo la vicenda in diretta
grazie e ciao
luciana.

infarto

racconto della mia (prima) RISONANZA MAGNETICA per verificare la situazione cuore dopo l'infarto, giovedì 15 maggio ore 17

il percorso che mi ha consentito di attraversare la paura per la risonanza magnetica:

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infarto

CURE FARMACOLOGICHE: DUOPLAVIN (clopidogrel+acido acetilasicidico); ATORVASTATINA; PANTOPRAZOLO

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