creare ponti:
- rispondo a una mail e ne faccio memoria qui:
G mi scrive: “Paolo, alcuni amici mi ricordano e precisano che veniva chiamata semplicemente PASSEGGIATA DI VILLA OLMO”, 13.3.2020
rispondo
caro G
faccio seguito al precedente messaggio
tutti la conoscono come passeggiata di villa Olmo (come è ovvio che sia: tutti la chiamano così, non solo i tuoi amici). anch’io la conoscevo come passeggiata di Villa Olmo
il valore del testo della Azzi ha il pregio di farne risaltare un aspetto poetico. L’operazione comunicativa si chiama “incremento di valore”.
mi spiace che i tuoi amici #giudicanti abbiano solo il bisogno di “correggere” un titolo invece che godere di un significato che va ben oltre
ognuno sceglie di vivere come lo consente la propria cultura. Ci sono i #giudicanti ma per fortuna anche i # camminanti (visto che hai forse tempo di leggere ti invierò un mio scritto sul tema #giudicanti #camminanti)
ti invio anche la mia mappa cognitiva che mi consente di capire (senza giudicare) da mezzo secolo ogni aspetto del vivere sociale da parte degli individui e delle loro personalità)

e ti invio anche questa citazione :

2 così Franco G. commenta il post
caro Paolo
avevo sette anni quando ho cominciato a frequentare casa Grimaldi in via Petrarca.
avevo sette anni quando ho cominciato a frequentare casa Grimaldi in via Petrarca.
M. mio coetaneo e amico era l’ultimo figlio di Maria Azzi Grimaldi. Con lui e in casa sua ho passato innumerevoli giorni anche se, ti confesso preferivo che fosse M. a venire a casa mia che si trovava proprio dirimpetto.
Ricordo bene la Signora Maria in cucina e nello studio dove a volte ci aiutava nello studio. In casa c’era una atmosfera leggermente misteriosa dovuta a una penombra permanente e alla …..
Ricordo bene la Signora Maria in cucina e nello studio dove a volte ci aiutava nello studio. In casa c’era una atmosfera leggermente misteriosa dovuta a una penombra permanente e alla …..
Sapevo che la mamma di M. era una scrittrice, ma non mi facevo molte domande. Mi bastava vedere la sua presenza in casa e la sua calma signorile nel trattare con noi bambini.
La casa era abitata anche da altri fratelli di Marcello, tutti più grandi: G., T., E., C.
E. era quello che ci dava la maggiore confidenza. Ho conservato con Lui buoni rapporti anche successivamente per il suo di studioso della biologia delle acque dei laghi.
Avrei molto da dire soprattutto di M. coi ho condiviso una lunga vita di amicizia di scuola e di coabitazione a Milano ai tempi della università. Ma mi fermo qui.
Grazie per avermi creato questi ricordi
E. era quello che ci dava la maggiore confidenza. Ho conservato con Lui buoni rapporti anche successivamente per il suo di studioso della biologia delle acque dei laghi.
Avrei molto da dire soprattutto di M. coi ho condiviso una lunga vita di amicizia di scuola e di coabitazione a Milano ai tempi della università. Ma mi fermo qui.
Grazie per avermi creato questi ricordi
rispondo:
GRAZIE GRAZIE GRAZIE infinite, mio carissimo Franco per questo tuo ricordo che mi ha davvero commosso. Anche A.B. che mi ha dato questo articolo ha un ricordo fondante per la sua formazione nell’avere avuto come insegnante di supporto Maria Azzi Grimaldi. spero in qualche altro incontro fra di noi
caro Paolo
avevo sette anni quando ho cominciato a frequentare casa Grimandi in via Petrarca. Marcello mio coetaneo e amico era l’ultimo figlio di Maria Azzi Grimaldi. Con lui e in casa sua ho passato innumerevoli giorni anche se, ti confesso preferivo che fosse Marcello a venire a casa mia che si trovava proprio dirimpetto.
Ricordo bene la Signora Maria in cucina e nello studio dove a volte ci aiutava nello studio. In casa c’era una atmosfera leggermente misteriosa dovuta a una penombra permanente e alla assenza costante del marito di Maria che si sapeva a Napoli ma che non saliva a Como quasi mai. Sapevo che la mamma di Marcello era una scrittrice, ma non mi facevo molte domande. Mi bastava vedere la sua presenza in casa e la sua calma signorile nel trattare con noi bambini. La casa era abitata anche da altri fratelli di Marcello, tutti più grandi: Grazia, Tullio, Ettore, Corrado.
Ettore era quello che ci dava la maggiore confidenza. Ho conservato con Lui buoni rapporti anche successivamente per il suo di studioso della biologia delle acque dei laghi.
Avrei molto da dire soprattutto di Marcello coi ho condiviso una lunga vita di amicizia di acuola e di coabitazione a Mimano ai tempi della università. Ma mi fermo qui.
Grazie per avermi creato questi ricordi
Franco
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GRAZIE GRAZIE GRAZIE infinite, mio carissimo Franco per questo tuo commovente ricordo che mi ha davvero commosso. Anche A.B. che mi ha dato questo articolo ha un ricordo fondante per la sua formazione nell’avere avuto come insegnante di supporto Maria Azzi Grimaldi. spero in qualche altro incontro far di noi
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