Ospedale Sant'Anna

Como: sospetto di Amianto sotto l’ospedale

Secondo gli inquirenti la Perego strade, tra il 2007 e il 2009, avrebbe effettuato 6.400 trasporti illeciti spostando poco meno di 110mila metri cubi di rifiuti speciali prodotti nei vari cantieri dove la società lavorava e frantumati illegalmente nel triturificio di Cassago Brianza. Un giro illegale che avrebbe fruttato quasi 2,5 milioni a Ivano Perego e soci.

Gli inquirenti, nel loro atto d’accusa, confermano il sospetto maturato nel corso dell’inchiesta ovvero che i rifiuti pericolosi sono stati utilizzati per la costruzione del nuovo ospedale Sant’Anna

tutto l’articolo qui: Amianto sotto l’ospedale In ventidue sotto accusa – Cronaca – La Provincia di Como – Notizie di Como e Provincia.

Ospedale Sant'Anna · Politica locale - Como · Politica regionale e locale

Mario Lucini, sindaco di Como, «Il Sant’Anna è un ospedale modello ma realizzato nel posto sbagliato»

Sono del tutto d’accordo con la valutazione del sindaco Mario Lucini

la localizzazione dell’ospedale sant’anna è una delle scelte più infelici della politica locale comasca.

La posizione sulla napoleona era perfetta. Bastava ristrutturare dentro quell’area urbana

Il risultato è che ora l’unico “ospedale cittadino” è quello privato del Valduce. Sono state più anticipatrici dei bisogni le suore, che i vari direttori sanitari, sindaci,  corporazioni sanitarie, sindacati, associazioni che hanno caldeggiato la attuale assurda localizzazione.

Paolo Ferrario

polser.wordpress.com

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Che sia un «ospedale modello» nessuno lo mette in dubbio. A quasi due anni dall’inaugurazione del Sant’Anna bis, però, non si placano le polemiche sulla collocazione del presidio sanitario e soprattutto sulle difficoltà viabilistiche e sulla carenza di mezzi pubblici per raggiungere la struttura di San Fermo della Battaglia. Ad accendere la miccia è stato il sindaco di Como, Mario Lucini, al suo primo intervento al Sant’Anna da quando ha indossato la fascia tricolore. Ieri, alla festa del patrono, il primo cittadino, dopo aver elogiato la qualità del servizio offerto e ringraziato gli operatori, non ha risparmiato una stoccata sulla localizzazione dell’ospedale Sant’Anna. 
«Sul luogo scelto per edificare l’ospedale ho sempre avuto una mia idea e continuo ad averla – ha detto chiaramente – Non sono affatto convinto che San Fermo fosse la scelta migliore». In cima alla lista delle problematiche, quella viabilistica.

«Sinceramente, sono preoccupato quando si registrano problemi viabilistici, in particolare sulla via Varesina e in prossimità dell’incrocio di Montano Lucino – ha detto Lucini – Ci sono gli elicotteri, per fortuna. Ma la questione del traffico non può essere sottovalutata». 

da «Il Sant’Anna è un ospedale modello ma realizzato nel posto sbagliato».

Ospedale Sant'Anna

Montano Lucino, blocco del traffico sulla statale Varesina e in particolar modo imbottigliamenti infernali alla rotonda del Bennet, in zona ospedale Sant’Anna

anche per ricordare che la politica locale comasca ha spostato l’ospedale sant’anna in una delle zone più lontane dalla città e più congestionate.

la politica della IRRESPONSABILITA’

MONTANO LUCINO – La chiusura di via Manzoni e via Canonica ha creato un vero e proprio blocco del traffico sulla statale Varesina e in particolar modo imbottigliamenti infernali alla rotonda del Bennet, luogo dove confluisce anche via Ravona, poi via Lovesana, in zona ospedale Sant’Anna. 

Montano, traffico in tilt almeno per dieci giorni – Cronaca – La Provincia di Como – Notizie di Como e Provincia.

Ospedale Sant'Anna

Incubo Ticosa scacciato Merito del vecchio S.Anna – Cronaca – La Provincia di Como

 Il monoblocco del vecchio Sant’Anna si sta ripopolando. Nuovi ambulatori si aggiungono a quelli già attivi, al piano terra è appena partito un cantiere e tra sei mesi scatteranno i lavori sugli impianti di tutto il maxi edificio, finanziati dalla Regione con 5 milioni di euro. La “cittadella sanitaria” inizia a prendere forma e si allontana il rischio di una nuova Ticosa in via Napoleona. L’azienda ospedaliera ha ormai attivato una buona parte dei servizi che troveranno posto nei 10mila metri quadrati previsti all’interno del comparto, mentre l’Asl – che ne avrà 20mila – si trasferirà in una fase successiva

intero articolo: Incubo Ticosa scacciato Merito del vecchio S.Anna – Cronaca – La Provincia di Como.

Ospedale Sant'Anna · Ospedale Valduce

l’ospedale Sant’Anna è lontano: aumenta la domanda sanitaria sul cittadino ospedale Valduce – Cronaca – La Provincia di Como, 23 maggio 2011

 pazienti comaschi si stanno riorganizzando per l’accesso al pronto soccorso dei due principali ospedali, il Valduce, in centro città e il Sant’Anna, a San Fermo della Battaglia: si avverano le previsioni formulate l’anno scorso di questi tempi, quando l’attività di via Napoleona stava preparando il trasloco. O forse erano state formulate anche molto prima, quando si cominciò a parlare di trasferimento del Sant’Anna fuori Como: c’erano indicazioni sull’attestazione del Valduce come principale riferimento cittadino, soprattutto per le patologie ordinarie, posto che è il 118, nei casi gravi, di urgenza e d’emergenza, a decidere dove soccorritori, autoambulanze ed eliambulanza devono dirigersi con il paziente. Inoltre, l’ospedale Valduce non dispone di tutte le specialità offerte dal Sant’Anna, ospedale generale provinciale, a cominciare da ortopedia, traumatologia e una serie di chirurgie specialistiche. Per certe patologie, il paziente non ha scelta. Ma come “primo filtro”, la tendenza dei residenti in città punta su via Dante – via Santo Garovaglio. A San Fermo della Battaglia, l’ospedale è stato inaugurato a fine settembre: da allora, il pronto soccorso dell’ospedale Valduce ha assistito all’aumento del 10 – 20% dei pazienti. Fino a settembre 2010, gli accessi erano 50 – 60 al giorno, con punte anche fino a 70 nei periodi di epidemia influenzale, per esempio. Adesso, sono 60 – 70, con punte superiori agli 80 nei periodi a più forte domanda.

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Pochi posti letto per l’emergenza Il Sant’Anna finisce sotto esame – Cronaca – La Provincia di Como

Nuovo ospedale Sant’Anna, è capitato almeno dieci volte negli ultimi mesi: come accadeva nel vecchio presidio di via Napoleona, pazienti indicati per la rianimazione non trovano posto nel super nosocomio di via Ravona. Ma vengono trasferiti nei presidi della stessa Azienda ospedaliera, a Menaggio e a Cantù, oppure fuori, a Gravedona, Lecco e Varese.

Come sempre. Nel passato, più volte i posti “salvavita” sono risultati insufficienti a soddisfare le richieste e sono emerse le difficoltà per la ricerca di un letto libero in altri ospedali, per il tutto esaurito nelle terapie intensive del Sant’Anna

l’intero articolo qui: Pochi posti letto per l’emergenza Il Sant’Anna finisce sotto esame – Cronaca – La Provincia di Como.

Ospedale Sant'Anna

Sottoscritto a Palazzo Lombardia l’Atto integrativo all’Accordo di Programma relativo alla valorizzazione dell’area Napoleona-Camerlata, sede del vecchio ospedale S. Anna di Como.

Sottoscritto a Palazzo Lombardia l’Atto integrativo all’Accordo di Programma relativo alla valorizzazione dell’area Napoleona-Camerlata, sede del vecchio ospedale S. Anna di Como.

Erano presenti il presidente della Provincia di Como Leonardo Carioni, il sindaco Stefano Bruni, i sindaci di Montalto Lucino, Angela Cappuccino, di San Fermo della Battaglia, Pierluigi Mascetti, il direttore generale dell’Ospedale Sant’Anna Marco Onofri e l’amministratore delegato di Infrastrutture Lombarde S.p.A. Antonio Rognoni.

L’Atto integrativo si è reso necessario per la creazione di una ‘Cittadella Sanitaria’ che ospiti strutture dell’Azienda Ospedaliera e dell’Asl su una superficie di circa 30.000 mq e per la localizzazione di funzioni residenziali, terziarie e commerciali da affiancare alle strutture pubbliche.

La pluralità di usi che darà al quartiere una forte valenza urbana sarà ulteriormente ampliata da funzioni di edilizia integrata con alloggi a canone convenzionato da destinarsi alla residenza provvisoria di personale sanitario. Questi aspetti saranno demandati alla fase attuativa dell’intervento.

Tra i contenuti urbanistici relativi alla riqualificazione dell’area sono inclusi anche il mantenimento dell’edificio storico di pregio, da valorizzare anche mediante la demolizione dei corpi incoerenti e il mantenimento e recupero dell’edificio denominato ‘Monoblocco’ come elemento cardine della ‘Cittadella Sanitaria’, che accoglierà le attività sanitarie dell’Azienda Ospedaliera e dell’Asl. Ora il Consiglio comunale di Como ha 30 giorni di tempo per ratificare l’Atto sottoscritto oggi.

da: Regione :: Como, Cittadella sanitaria su area ex S.Anna.

Ospedale Sant'Anna

Ospedale, trasloco finito Si decide il futuro del vecchio – Cronaca – La Provincia di Como

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Finito il trasloco, ieri il vescovo di Como, monsignor Diego Coletti, ha dato la sua benedizione al nuovo Sant’Anna. Oggi, invece, si dovrebbe decidere il futuro del vecchio ospedale.  Alle 17, in Consiglio provinciale, di discute la variante urbanistica che include la cittadella sanitaria (con i 20mila mq all’Asl e 10mila all’ospedale con i poliambulatori) e che identifica esattamente la parte del compendio che l’azienda ospedaliera metterà in vendita. Nell’accordo di programma del 2003 era infatti già inserita la necessità della variante visto che con la vendita dell’area si sarebbe finanziata parte della nuova struttura a Tre Camini (la stima era di 33 milioni di euro, poi messi a disposizione dalla Regione sottoforma di prestito ponte). La prima proposta per la riconversione di via Napoleona, firmata da Infrastrutture Lombarde, venne respinta al mittente dalla Provincia per problemi di compatibilità ambientale (erano previsti quattro edifici alti fino a 24 metri) e perché non prevedeva la cittadella sanitaria. A quel punto la marcia indietro della Regione e la presentazione della variante (era l’aprile del 2009) attualmente in discussione che contiene espressamente la cittadella sanitaria.

l’intero articolo qui:

Ospedale, trasloco finito Si decide il futuro del vecchio – Cronaca – La Provincia di Como.

COMO città · Ospedale Sant'Anna · Politica regionale e locale

L’Ospedale Sant’Anna è stato definitivamente trasferito alla estrema periferia della città di Como

Con oggi l’Ospedale Sant’Anna è stato definitivamente trasferito   alla estrema periferia della città di Como, dopo Camerlata e Rebbio e ai confini con Lurate Caccivio.

Si sono rivelate con più visione sul futuro le suore dell’Ospedale Valduce, che non hanno esitato a far sconsacrare la (ex) chiesa di San Filippo, per allargare gli spazi destinati ai reparti ed ai servizi. Il Valduce ora disporrà anche di un  grande parcheggio, proprio in centro città, in zona strategica e sicuramente preferibile per una popolazione demograficamente invecchiata.

I tecnocrati della Regione Lombardia e i loro servitori hanno imposto alla politica locale una decisione costosa e scomodissima per gli spostamenti dei malati e dei loro familiari.

L’antico ospedale Sant’Anna fu costruito negli anni 1468-1485 e localizzato nella attuale via Cadorna, dunque nel centro storico della città:

Nel 1932 fu spostato nella sede di Camerlata:

E ora è stato ulteriormente allontanato e portato a 5 chilometri dalla città storica, con una scelta di politica sanitaria deprecabile e per nulla corrispondente ai bisogni dei cittadini, che per gli esami clinici sceglieranno di necessità il Valduce cittadino.

Nessun mio complimento agli amministratori locali.