Mutazioni culturali e casba urbana.
La società multiculturale che piace ai cattocomunisti (i due peggio della storia religiosa e del secolo breve).
Qualche effetto nella geografia della città di Como:
«In via Milano alta, la sera, succede di tutto». Lo dicono i residenti, i negozianti, persino i poliziotti di quartiere. Scuotono la testa, allargano le braccia.
Gli episodi avvenuti in questi giorni (vandalismi all’altezza della galleria ex Rosean, denunce di spaccio) sono soltanto gli ultimi di una lunga serie. «Sotto casa mia – spiega .. – c’è un mercato della droga, dal tardo pomeriggio fino a notte. Se chiamiamo le forze dell’ordine, arrivano subuito, ma appena se ne vanno ricomincia tutto».
Trecento metri di strada, un susseguirsi impressionante di serrande abbassate, negozi gestiti da extracomunitari e cartelli «vendesi»(c’è persino uno «svendesi») sui portoni dei palazzi.
tutto l’articolo qui: Spaccio e ubriachi Allarme in via Milano – Cronaca – La Provincia di Como – Notizie di Como e Provincia
Mario Lucini, in occasione dell’incontro di lunedì sera, a Palazzo Cernezzi, con residenti e negozianti di via Milano Alta.
«Il problema dello spaccio però non può che essere perseguito dalle forze dell’ordine – continua il primo cittadino – Vedo difficile che possa esserci un monitoraggio 24 ore su 24 da parte degli agenti, non mi sembra una cosa perseguibile. Da parte nostra possiamo intercedere con gli organi competenti per far sì che si trovi al più presto una soluzione».
Se da un lato il Comune riconosce il problema, sembra che gli amministratori locali possano fare ben poco per garantire maggiore sicurezza a questi cittadini spaventati e preoccupati per gli episodi di violenza che si ripetono da tempo e le minacce subite da chi cerca di mettere un freno a questa situazione. «Sono problemi che noi conosciamo – aggiunge Marcello Iantorno, assessore alla Sicurezza – Ci stiamo occupando e preoccupando riguardo agli interventi possibili. Sono stato dalle autorità competenti e ci posso tornare ancora, chiedendo alle forze di polizia di partire con le indagini».