O rsù
R ingraziamo
T anta
E videntemente
N ecessaria
S uper
I dratazione
E largitaci
Categoria: Colori
il colore giallo dei TAGETI nel settembre del 2018
Il COLORE GIALLO dei TAGETI, nell’orto del ciliegio, autunno 2017
Il colore “rosso autunno” nella frazione di Coatesa (Comune di Nesso sul Lago di Como), 18 ottobre 2017
il COLORE GIALLO dei fiori che resistono nell’autunno 2016
il colore GIALLO, autunno 2015
il COLORE GIALLO nell’inverno del 2015/2016
il colore viola
Ultima domenica d’Ottobre ad Amaltea, 26 ottobre 2014
domenica d’ottobre
foglie rosse
accese nell’aria
Fotografie e Haiku di Luciana
FLO NOSEDA
IL COLORE ROSSO, racconto di Luciana





Le fotografie sono di Luciana.
Tranne una
a dispetto della estate che non arriva recuperiamo: FRAGRANZE| da Tracce e Sentieri.
correvamo a testa bassa senza perdere il controllo col terreno
aiutandoci con le mani e col naso a trovare la strada,
e tutto quello che dovevamo capire lo capivamo col naso prima che con gli occhi,
il mammuth il porcospino la cipolla la siccità la pioggia
sono per prima cosa odori che si staccano dagli altri odori,
il cibo il non cibo il nostro il nemico la caverna il pericolo,
tutto lo si sente prima col naso, tutto è nel naso,
il mondo è il naso …
Il nome, il naso in: Italo Calvino,1986, Sotto il sole giaguaro, Garzanti
Lungo il margine del sentiero che conduce all’orto, quello stesso dove la primavera si annuncia col colore giallo , ora che i bulbi nel buio tepore della terra riposano in silenziosa attesa, tutto, ora, è nel naso, quasi prima che negli occhi.
L’umido della terra che evapora sotto i raggi del sole trascina con sé zefiri profumati, distillati di fragranze densi e robusti.
In quello stretto lembo di terra hanno infatti trovato collocazione, senza una precisa intenzionalità, gli unici tipi di arbusto che prediligono lo sviluppo ricadente, piuttosto che l’allargamento a cespuglio.
L’esposizione solare, inoltre, lo ha designato come luogo propizio per la crescita delle rose, quelle ad alberello, scelte affinchè l’ingombro non fosse d’intralcio al passante.
Nella stagione estiva, dunque, lì nei dintorni, le nari si impregnano di intensi aromi e gli occhi si riempiono dei variegati colori.
Salvie, rosmarini, lavande si affacciano al bordo del pietroso muretto, abbandonando i lunghi bracci verso il sentiero sottostante, mentre le rose si slanciano verso il cielo, schiudendo pigramente i carnosi petali.
Di nuovo torna il colore viola, cui si accompagnano il rosso, il giallo, il bianco, l’arancio, il rosa dell’omonimo fiore.
Il profumo è sospeso nell’aria, ma per esso l’etere ancora non ci aiuta …
già pubblicato qui: http://traccesent.com/2013/06/09/fragranze-2/