MAPPE nel sistema dei SERVIZI alla persona e alla comunità, a cura di Paolo Ferrario
Alla fine degli anni Novanta, l’Associazione Amici dei Musei si fece promotrice a Como della collocazione nelle vie del centro storico di una serie di targhe con le antiche denominazioni toponomastiche. La “doppia” denominazione, vecchia e nuova, oltre a provocare qualche piccolo disguido tra i turisti, incapaci di ritrovare sulle cartine quelle strane indicazioni, suscitò anche non poche curiosità nelle persone residenti, anche tra quelle convinte di conoscere la storia cittadina…
Così, a distanza di pochi mesi da quell’operazione, vide la luce un libretto in cui si raccontavano le storie riassunte da quelle indicazioni stradali (quali erano i “tre monasteri”? e le orfanelle? e perché gli asini o il fontanile in pieno centro città?), e si aggiungevano anche un po’ di altri nomi storici dei vari luoghi, ancora più inconsueti e sconosciuti, a dimostrazione che le vicende dei luoghi e delle comunità che vi risiedono sono sempre più complicate (e…
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