

Il Palazzo della Congregazione Suore Infermiere dell’Addolorata si trova a Como, precisamente in Via Vitani, ed è un luogo di grande significato storico e sociale.
Questa congregazione è stata fondata nel 1850 da Giovannina Franchi, che iniziò la sua opera di assistenza ai malati e ai poveri nella contrada di Vitani, dove si stabilì il primo nucleo di accoglienza per coloro che non avevano mezzi per ricevere cure adeguate[1][3].
Storia e Funzione
Nel 1853, Giovannina Franchi acquistò un edificio nella contrada di Vitani, dando così avvio all’attività assistenziale della congregazione. L’intento era quello di offrire un rifugio e cure a chi non poteva accedere all’ospedale civico. Con il passare degli anni, l’istituto si è evoluto fino a diventare l’attuale Ospedale Valduce, un’importante struttura sanitaria privata accreditata con la Regione Lombardia[3][5].
Le Suore Infermiere dell’Addolorata sono impegnate in una missione di carità, offrendo assistenza sia spirituale che materiale ai malati. Oggi operano in diversi luoghi, inclusi ospedali e case di riposo, mantenendo viva la tradizione di cura e supporto ai più vulnerabili[1][4].
Struttura e Servizi
Il Palazzo in Via Vitani non è solo un centro di assistenza ma anche un luogo di spiritualità per le suore. La congregazione ha ampliato la sua opera nel corso degli anni, includendo servizi moderni e specializzati per rispondere alle esigenze sanitarie della comunità[2][3].
scheda alle pagine 164-166 del libro:
[1] https://www.valduce.it/congregazione
[2] https://bollinirosa.it/ospedale/congregazione-suore-infermiere-delladdolorata-ospedale-generale-di-zona-valduce-di-como/
[3] https://it.wikipedia.org/wiki/Ospedale_Valduce
[4] https://www.up-salute.it/node/77
[6] https://www.valduce.it/valduce/storia
https://it.wikipedia.org/wiki/Suore_infermiere_dell%27Addolorata
[8] http://www.suoreinfermieredelladdolorata.org/note_biografiche.html
http://www.suoreinfermieredelladdolorata.org/dove_siamo.html
Giovannina Franchi, una nobildonna di Como, è nota per aver fondato nel 1853 una “Casa” di accoglienza per i malati poveri nella Contrada dei Vitani, che è oggi riconosciuta come l’Ospedale Valduce. La sua opera si è evoluta nel tempo, trasformandosi in una struttura moderna e ben attrezzata per fornire assistenza sanitaria[1][4].
Casa Giovannina Franchi
- Fondazione: La Casa fu istituita da Giovannina Franchi con l’intento di offrire supporto ai malati indigenti, rispondendo a un bisogno urgente della comunità[3][5].
- Sviluppo: Nel 1878, la Casa subì un ampliamento significativo per meglio rispondere alle necessità sanitarie dell’epoca, culminando nella costruzione dell’attuale Ospedale Valduce[1][7].
Impatto e Eredità
- Congregazione: Franchi fondò anche la Congregazione delle Suore Infermiere dell’Addolorata, che continua a operare in vari luoghi, mantenendo viva la sua missione di carità e assistenza ai sofferenti[3][4].
- Riconoscimenti: La figura di Giovannina Franchi è celebrata non solo per il suo impegno sociale ma anche per il suo esempio di dedizione e servizio, culminando nella sua beatificazione[2][8].
La Casa di Via Vitani rappresenta quindi un importante punto di riferimento nella storia della sanità comasca e continua a essere un simbolo di cura e solidarietà.
[1] https://www.up-salute.it/node/77
[2] https://www.iubilantes.it/pagina/cammino-la-pace-sui-passi-della-beata-giovannina-franchi
[3] https://www.valduce.it/congregazione
[4] https://www.suoreinfermieredelladdolorata.com/dove-siamo-oggi/
[5] http://www.suoreinfermieredelladdolorata.org/note_biografiche.html
[6] https://www.exibart.com/museo-galleria-arte/casa-giovannina-franchi/
[7] https://www.valduce.it/valduce/storia
[8] https://www.diocesidicomo.it/beatificazione-di-giovannina-franchi/

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